Consigliere regionale dona in beneficenza i rimborsi presi durante il lockdown
Un consigliere regionale ha devoluto in beneficenza i rimborsi presi durante il lockdown.
Si tratta del Capogruppo regionale di Forza Italia in Toscana Maurizio Marchetti.
«Ho provveduto a disporre un bonifico di euro 2000, ovvero la quota di rimborsi trasferte ricadente sui due mesi di lockdown durante i quali il Consiglio regionale si è riunito in forma telematica, a favore della Misericordia di Altopascio che è la mia città. La causale del bonifico è Devoluzione rimborsi Crt bimestre covid», ha dichiarato Marchetti.
«Dare pubblicità a un gesto benefico è per me innaturale, tanto che già lo avevo fatto proprio nel periodo di lockdown attraverso la mia sezione Lions senza preoccuparmi di tracciarlo. Ora vado contro me stesso e rendo pubblica la mia attestazione di versamento. Invito i miei colleghi Consiglieri regionali a fare altrettanto», ha spiegato il consigliere forzista della regione Toscana.
Circa la formulazione con cui – attraverso una nota diffusa dall’agenzia per l’informazione della giunta regionale Toscana Notizie – si dà notizia dell’accordo tra il governatore toscano uscente Enrico Rossi e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani (candidato governatore Pd alle prossime elezioni regionali) a presentare nella seduta del Consiglio in programma il 30 luglio una proposta di legge contenente disposizioni per il recupero, dalle indennità mensili future dei consiglieri dell’attuale legislatura, della quota che è stata «erroneamente corrisposta» nel periodo di lockdown per l’esercizio del mandato, il Capogruppo regionale della Toscana di Forza Italia Maurizio Marchetti ha dichiarato: «in oltre trent’anni di esercizio politico non mi sono mai trovato in queste situazioni. Mai chiesto un rimborso, mai un pie’ di lista: nulla. Non ho mai chiesto nulla e non voglio, anzi proprio rigetto che mi arrivino denari che non mi spettano. Per questo di certo domani voterò la proposta di legge che ci verrà sottoposta in aula di Consiglio regionale. Sottolineo però che se come leggo nella formulazione scelta dai vertici regionali Eugenio Giani ed Enrico Rossi i rimborsi di mandato in questi giorni oggetto di dibattito sono stati ‘erroneamente corrisposti’, come scrivono nel loro comunicato, beh allora sono anche stati erroneamente deliberati ed è il caso che Giani spieghi come mai ha firmato quell’atto. Se c’è stata una decisione ‘erronea’ che fa passare tutti noi per ladri di polli, per altro con grave lesione per l’immagine dell’istituzione oltre che dei singoli, chi la assunta ora dovrà farsene carico, giustificarla e motivarla».