“L’Islam e l’ideologia di genere sono le due principali minacce di oggi”

“L’Islam e l’ideologia di genere sono le due principali minacce di oggi”

“L’Islam e l’ideologia di genere sono le due principali minacce di oggi. Uno dei principali modi per affrontarle è l’educazione. Abbiamo bisogno di assicurare che nelle nostre scuole e nelle nostre università le verità vengano insegnate”.

Sono quanto mai attuali (e profetiche) le parole che il cardinale statunitense Raymond Leo Burke aveva pronunciato già tre anni fa attraverso una lunga intervista che aveva concesso a InfoVaticana.

“L’Islam cerca una forma di governo legata alle proprie convinzioni o principi e cerca di governare il mondo. La figura di Allah nel Corano, e negli altri scritti islamici, è completamente diversa dal Dio della fede giudaico-cristiana”, aveva spiegato il porporato nordamericano.

“Più siamo in grado di incoraggiarci a vicenda e di essere fedeli in Gesù Cristo, più il mondo sarà trasformato. La preghiera, la Santa Eucaristia e la confessione, devono essere messe al centro della vita familiare. Occorre prestare particolare attenzione all’educazione dei figli negli insegnamenti della Chiesa e nelle sue leggi morali. Il lavorare con altre famiglie cattoliche può aiutare in questo”, aveva spiegato il cardinale.

“C’è troppa confusione nella Chiesa per quanto riguarda alcune questioni fondamentali”, aveva detto Burke, riferendosi alla Santa Comunione e all’indissolubilità del matrimonio. “La confusione crea le divisioni. Ci sono sacerdoti contro sacerdoti e disaccordi con gli altri membri della Chiesa sulle questioni del come ricevere i sacramenti e del come si vive un’unione fuori del matrimonio, o su cos’è un matrimonio invalido. …Ho anche trovato questo disaccordo tra i vescovi e questo non dovrebbe esserci … non va bene per la Chiesa”.

Il cardinale, che mantiene il titolo di cardinale Patrono, ma che, al momento, non ho nulla a che fare con l’Ordine di Malta, parlando di Donald Trump alla Casa Bianca aveva detto che non lo conosce personalmente, non avendo mai parlato con lui, ma che è “molto determinato a realizzare il mandato che ha ricevuto da parte della popolazione degli Stati Uniti”. Per il cardinale Trump “è molto chiaro sul valore della vita. Anche se in passato non era così chiaro, ora ha chiarito che egli comprende l’inviolabilità della dignità degli innocenti e la difesa della vita umana, e che le leggi degli Stati Uniti dovrebbero proteggere i non nati. La Chiesa deve parlare con i leader politici che hanno buone idee, per offrire la Dottrina Sociale della Chiesa, che propone sempre il rispetto del bene comune, perché in ogni programma politico possono esserci aspetti molto buoni ma possono esserci anche aspetti che non sono tali e devono essere migliorati o perfezionati. La cosa più importante per noi, per la Chiesa, è non essere politicizzata, partecipare a un partito o un altro, ma parlare con quei leader che mostrano segnali positivi e contribuire ai loro programmi se sono orientati al bene comune”.

Il cardinale aveva anche spiegato di non capire come “le persone che hanno apertamente sfidato la Chiesa e i suoi insegnamenti possano essere invitati” ufficialmente in Vaticano e a parlare a conferenze della Santa Sede.

 

Matteo Orlando

 

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