Conosciamo Santa Silvia
di Mariella Lentini*
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TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI RICORDIAMO UNA SANTA DELL’ANTICA ROMA
Le origini di Santa Silvia, nata nel 520, il cui nome significa “che ama i boschiˮ, Madre del famoso papa San Gregorio Magno, sarebbero di Palermo. In Sicilia, secondo la tradizione, su possedimenti terrieri della santa, vengono eretti alcuni monasteri. Silvia sposa diciottenne il facoltoso senatore romano Gordiano, convertito al cristianesimo. L’uomo ricopre rilevanti cariche pubbliche. Dal “vero amoreˮ della coppia nascono due figli, il primogenito, futuro papa Gregorio Magno, divenuto santo, e un altro di cui non si conosce il nome. Entrambi occuperanno cariche importanti nell’ambito civile.
Si narra che Silvia si recò al cospetto di San Benedetto per implorare una speciale benedizione per il suo primo nascituro. Il santo la benedisse e le preannunciò grandi cose per il bambino. Santa Silvia, donna di preghiera, diventa maestra di preghiera per i figli. All’età di 53 anni rimane vedova ma non si fa sopraffare dai ricordi, non si lamenta, non rende inutile la propria esistenza. La meravigliosa villa dove vive, contornata da giardino e vasti terreni coltivati, sul colle romano Celio, viene trasformata in monastero dal figlio Gregorio dove decide di andare a vivere come semplice monaco, seguito da altri giovani. Su di lui l’esempio e l’insegnamento dei valori cristiani della madre devono avere grandemente influito.
Dal monastero partiranno vari gruppi di monaci verso l’Italia e l’Europa, soprattutto l’Inghilterra – qui, con a capo Sant’Agostino – per portare il messaggio di Cristo. La santa si ritira a vita semplice e solitaria in un piccolo rustico di sua proprietà, su un altro colle romano, l’Aventino, divenuto, in seguito, una chiesa e si dedica ai poveri e agli ammalati. Con grande amore materno, Silvia cucina e fa giungere, quotidianamente, a Gregorio, legumi e verdura dal suo orto, preoccupata per la salute del figlio completamente assorbito nella preghiera e nello studio della Parola di Dio. Questo gesto tenero, affettuoso, premurosissimo, è un invito per tutte le mamme ad impegnarsi nell’imitazione delle sue virtù domestiche. Prima di morire, il 3 novembre del 592, Silvia ebbe il merito di vedere il figlio Gregorio salire sul trono di Pietro, denominato Magno per essere riuscito, tra l’altro, a convertire alla fede cristiana i Longobardi.
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