Barbaro: “Il vaiolo delle scimmie è un’enorme menzogna”
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RICOMINCIA LA FARSA?
Il 14 agosto, nel pieno delle vacanze estive, quando la gente è concentrato sul mare o sula montagna, per il meritato riposo annuale dal lavoro, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pensato bene di dichiarare il monkey pox (in sigla Mpox, noto come vaiolo delle scimmie) «un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale» in seguito all’impennata di casi e decessi registrati nella Repubblica Democratica del Congo (dall’inizio dell’anno più di 500 morti a fronte di 15 mila infezioni da Mpox clade I, il clade II era meno virulento e letale) e alla diffusione del virus anche in altri Stati africani dove la malattia non era endemica.
Lo scorso 19 agosto il ministero della Salute ha diramato una circolare di «aggiornamento sulla malattia Mpox» con raccomandazioni per contenere la sua diffusione.
Cosa sappiamo attualmente sul come si trasmette l’infezione? In base alle conoscenze attuali, Mpox clade I si trasmette principalmente attraverso il contatto stretto con cute e mucose infette (contatto diretto pelle a pelle con le lesioni cutanee infette), durante i rapporti sessuali (gay e forse anche eterosessuali), tramite il contatto con materiale infetto (lenzuola, asciugamani, vestiti, superfici o stoviglie contaminate dal virus di una persona infetta), il contatto bocca a bocca o bocca-pelle (baci), faccia a faccia (anche parlando o respirando in modo ravvicinato); il contatto con la saliva e le secrezioni delle vie respiratorie superiori in modo ravvicinato e prolungato;
il sesso orale, anale o vaginale, o il contatto con i genitali o con l’ano.
Il virus può essere trasmesso anche dalla madre infetta al feto durante la gravidanza, durante o dopo il parto attraverso il contatto pelle a pelle dalla mamma al bambino, o da una persona adulta affetta da mpox a un neonato o a un bambino durante un contatto stretto.
Tutti questi sintomi vi ricordano qualcosa?
Nel video a seguire ascoltiamo l’intervento del dottor Giovanni Barbaro, dirigente medico ospedaliero specialista in medicina interna e in cardiologia. È il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso un importante ospedale di Roma.