Il messaggio di Akita è la continuazione del messaggio di Fatima?
di Diego Torre
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MORTO LA VEGGENTE AGNES SASAGAWA RICORDIAMO LE APPARIZIONI DELLA SANTA MADRE DI AKITA (1973)
Siamo in Giappone, esattamente ad Akita diocesi di Niigata nel 1973 nel conventino delle “Serve della Sacra Eucarestia”. La novizia Agnese Sasagawa, nata prematura e di salute cagionevole, proveniente da famiglia buddista, è entrata in convento a 42 anni, completamente e inguaribilmente sorda, come attestano i registri conventuali. nata nel 1931
Ciononostante il 12 giugno di quell’anno suor Agnese, sentì una voce e vide una nitida luce provenire dal tabernacolo. Non fu l’unica volta, e il 28 giugno, sulla mano sinistra le apparve una ferita a forma di croce, con relativa perdita di sangue. Anche questo avvenne altre volte. Nella successiva festa del Sacro Cuore, vide l’altare gremito da angeli che cantavano il «Sanctus», come recita il canone della Messa.
Una prima chiara spiegazione di tali segni le giunse il 6 luglio, primo venerdì del mese, per mezzo del suo angelo custode: “Non avere paura, prega per i tuoi peccati, ma non solo, anche in riparazione per tutti gli uomini. Il mondo attuale ferisce il Santissimo Cuore di Gesù con la sua ingratitudine e i suoi oltraggi. La ferita della mano della SS. Vergine Maria è molto più profonda della tua“. Agnese si diresse al tabernacolo con l’angelo, in adorazione, e riscontrò poi nella statua della Vergine la ferita alla mano.
E qui iniziano i messaggi: “Figlia mia, mia novizia, mi hai obbedito bene abbandonando tutto per seguirmi. È dolorosa l’infermità alle tue orecchie? La tua sordità sarà guarita, stanne certa. La ferita alla tua mano ti fa soffrire? Prega in riparazione ai peccati degli uomini. Ogni persona in questa comunità è la mia insostituibile figlia. Recitate bene la preghiera delle Serve dell’Eucarestia? Allora recitiamola insieme: Sacratissimo Cuore di Gesù, realmente presente nella Santa Eucarestia, io consacro il mio corpo e la mia anima per essere interamente uniti con il Tuo Cuore che viene sacrificato in ogni istante in tutti gli altari del mondo, dando lode al Padre e invocando la venuta del Suo Regno. Ti prego, ricevi l’umile offerta di me stessa. Usami come desideri per la gloria del Padre e per la salvezza delle anime. Santissima Madre di Dio, non farmi essere separata dal tuo Divino Figlio. Ti prego, difendimi e proteggimi come tua figlia particolare. Amen”. E poi aggiunse: “Prega molto per il Papa, i vescovi e i preti…”.
Il 3 agosto 1973, primo venerdì del mese, un nuovo messaggio: “Desidero, con Mio Figlio, anime che dovranno riparare, per mezzo della loro sofferenza e della loro povertà, per i peccatori e gli ingrati. Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità. Con Mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime. Preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi possono attenuare la collera del Padre. Io desidero anche questo dalla vostra comunità … che ami la povertà, che si santifichi e preghi in riparazione per l’ingratitudine e le offese di tanti uomini. Recitate la preghiera delle Serve dell’Eucarestia consapevoli del suo significato. Mettetela in pratica; offrite in riparazione per i peccati tutto ciò che Dio può mandare. Fai in modo che tutte si sforzino, secondo le capacità e la posizione, di offrirsi interamente al Signore …”.
Il terzo messaggio è del 13 ottobre, anniversario dell’ultima apparizione di Fatima: “… Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se n’è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo s’insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli… chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro…”.
Le lacrime della Madonna
L’autenticità di tali messaggi fu confermata dalle successive trasudazioni di lacrime e sangue della statua, iniziate il 4 gennaio 1975 e finite il 15 settembre 1981, per 101 volte. Diverse centinaia furono i testimoni, compresa una troupe di Canale 12 di TV Tokyo, che filmò l’evento, e lo stesso Monsignor Ito, vescovo di Niigata, testimone oculare della lacrimazione. Lacrime e sangue sono di natura umana come confermato dalle analisi del dipartimento di biochimica dell’Università di Akita e dalla facoltà di medicina legale. La spiegazione dei fenomeni giunse ancora una volta per mezzo dell’angelo: «Non ti sorprendere di vedere la Madonna piangere. Una sola anima che si converte è preziosa al suo Cuore. Lei manifesta il suo dolore per ravvivare la vostra fede, sempre tanto inclinata a indebolirsi. Ora che avete visto le sue preziose lacrime, per consolarla parla con valore, estendi questa devozione per la sua gloria e quella di suo Figlio».
Il riconoscimento della Chiesa
Nel 1981 una donna coreana ottenne la guarigione immediata da un tumore al cervello in fase terminale, mentre pregava davanti alla statua. Anche a seguito di ciò il 22.4.1984 Monsignore John Shojiro Ito, Vescovo diocesano, dopo lunga indagine, dichiarò che le apparizioni erano di origine soprannaturale, e autorizzò la venerazione della Santa Madre di Akita. Suor Agnese guarì dalla sordità nel maggio 1982, come la Madonna le aveva promesso, durante la benedizione con il Santissimo Sacramento nel giorno di Pentecoste. Nel 1988 le rivelazioni della Madonna furono riconosciute conformi alla dottrina cattolica, dall’allora Cardinale Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che disse: “Il messaggio di Akita è il messaggio di Fatima.” In effetti, tante sono le analogie con le apparizioni portoghesi. La Madonna è preceduta dall’apparizione di un angelo. Essa lamenta lo stato spirituale del mondo e chiede anime oranti, che soprattutto recitino il S. Rosario, e serenamente accettino le sofferenze di cui è colma la vita, in spirito di riparazione dei molti peccati commessi nel nostro tempo. Una particolare attenzione emerge per i vescovi, i preti e i religiosi, e per ottenere la pace al mondo. Sono messaggi presenti in altre apparizioni che indicano con chiarezza la via da seguire per il bene degli uomini, della società e della Chiesa e che chiamano in causa ogni battezzato.