La “Vannaccia” è stata trovata?

La “Vannaccia” è stata trovata?

di Francesco Bellanti

FRATELLI D’ITALIA, LA VANNACCIA S’È DESTA

Ahò, altro che Gobbo de Notre-Dame, queste Olimpiadi di Parigi, ancorché squallide e vomitevoli per molti aspetti, ci stanno appassionando per i suoi intrighi internazionali.

Angela Carini, la poliziotta de noantri che alle Olimpiadi, nell’incontro di boxe con l’algerina Imane Khelif, dopo qualche secondo si è buttata a terra in ginocchio sul ring come colpita da un siluro, piangendo come una bambina,  e invocando la mamma, huah huah, sembrava la riedizione della Corazzata Potemkin di Fantozzi, sarà premiata dall’IBA, un ente non riconosciuto dal CIO e presieduto dal putiniano Umar Kremlev, con 100mila dollari, la cifra che avrebbe guadagnato se avesse vinto l’oro.

Da giorni, la Meloni, che cercava la sua Vannaccia da contrapporre a quello di Salvini, aveva preparato tutto, probabilmente anche la messinscena della cacasotto italiana, con candidatura nei Fratelli d’Italia, non nei Cugini di Campagna, libro autobiografico, comparsata ad Atreju. 

Già la nostra eroina huah huah de noantri aveva annunciato il ritiro dalla boxe, anche se il Comitato Olimpico aveva, con un comunicato ufficiale, detto che l’atleta algerina Imane Khalif rispetta i regolamenti di ammissibilità alle competizioni di questa Olimpiade, dunque anche quello di genere.

Ricordiamo solo che sfortunata – perché lo è, sì – atleta algerina ha una malattia, chiamiamola così, invalidante per molti altri aspetti, cioè produce livelli di testosterone più alti rispetto alla media per condizione genetica, cosa che l’ha costretta ad assumere medicinali anche nocivi per la sua salute per abbassare questi livelli. 

Khelif è una atleta donna che da anni partecipa in competizioni internazionali di pugilato, ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokio, e spesso è stata anche sconfitta, e pure vittima da una decisione arbitraria senza adeguata procedura da parte dell’IBA, sì, quella che ha premiato la Rocky italiana, riconoscimento peraltro che il CIO ha ritirato l’anno scorso.

Mi pare altresì banale far notare che l’atleta algerina proviene da un Paese dove non sono assolutamente ammesse forme di sessualità o di genetica fuori del comune, insomma transgender e roba del genere che al solo nominarle, io che pure non sono di destra, mi viene l’orticaria.

Vorremmo solo ricordare, solo per dovere di cronaca, che la Carini, la Rocky de noantri, non è nuova a sì clamorose apparizioni. In un incontro con la turca Surmeneli, ha affermato di essere stata sconfitta a causa di un tappetino scivoloso che l’ha fatta cadere a terra e che l’ha ferita a un piede, affermazione che le riprese televisive hanno smentito, anzi, hanno mostrato che l’Angelina de mamma nostra si è fatta cadere deliberatamente per non finire KO e prendere altre sberle da una concorrente turca molto più forte. E meno male che non abbia incontrato l’irlandese Harrington, che a Tokio bastonò l’algerina per cinque a zero.

Dice l’Angelina che vuole ritirarsi dalla boxe. Fa bene, dai, non è fatta per la nobile arte. Nessuno ormai crede più che la poliziotta abbia praticato finora sport da combattimento. Un’altra, al posto suo, avrebbe difeso l’onore suo e dell’Italia fino a farsi eventualmente massacrare e mettere KO, (avrebbe fatto meglio a non presentarsi) ma evidentemente aveva già cominciato a sentire le sirene ammalianti di Salvini e della Meloni.

E ora? La polizia licenzierà la Carini per cacasotteria? Macché, scherziamo? Intanto, il milionario Jake Paul ha proposto alla pugile (!) italiana di partecipare a un incontro organizzato dalla sua piattaforma di eventi. Poi, pare che l’atleta (!) di Afragola, secondo Fanpage, che non è la Bibbia ma tante cose le ha azzeccate in passato, potrebbe diventare, dice qualcuno bene informato, punto di riferimento del Centro Fiamme Oro di Caivano, provincia di Napoli, al Parco Verde.

Insomma, la Giorgia Nazionale con Fiamma pure lei ha deciso di investire molto in questo posto, crocevia di droga e di orrori contro i minori, un bell’incarico dirigenziale nell’impianto di cinque ettari intitolato alla memoria del cantante Pino Daniele, cinque ettari con 44 discipline sportive, compresi corsi di boxe per bambini dai 4 agli 11 anni. L’operazione andrebbe in porto attraverso il benestare di don Maurizio Patriciello, in grande sintonia con la Premier. E comunque, se non si fa, ci sono sempre le elezioni. Regionali, politiche. Europee. Ahò, la Vannaccia è stata trovata. Alla prossima puntata. 

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Consiglierei Francesco Bellanti di leggersi l’articolo della Redazione del 1.8.24 titolo Angela Carini, una grande donna italiana che mi sembra piu’ veritiero di quello del Bellanti che fa dell’arrampicata sugli specchi una sua specialità. Per la Redazione: non so come facciate a pubblicare a tre giorni di distanza due articoli diametralmente opposti.