Si va verso lo sdoganamento della pedofilia
di Don Antonello Iapicca
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QUELLE PAROLE DI ELODIE
Il matrimonio?
«Non ho mai sognato l’abito bianco, nemmeno da ragazza, quando già mi disturbava l’idea che una donna andasse via di casa solo dopo essersi sposata», ha dichiarato in una intervista la cantante Elodie.
Figli?
«Ci sto pensando. Ho anche preso in considerazione l’ipotesi di congelare gli ovuli».
Farebbe figli anche da sola?
«Credo di sì. Nel momento in cui riusciremo a riconoscere che non esiste un’unica rigida idea di famiglia, saremo tutti più felici: due uomini, due donne, una madre e il suo bambino, una coppia poliamorosa. La sfera affettiva dovrebbe essere un luogo intoccabile. Divento pazza, feroce, quando qualcuno si permette di giudicarla»”.
Manca una sola domanda, che tra poco diventerà una tragica affermazione: se “la sfera affettiva dovrebbe essere un luogo intoccabile”, e se “fa diventare pazzi e feroci quando qualcuno si permette di giudicarla”, chi appunto, e in nome di quale legge naturale assoluta e intoccabile – ormai inesistente visto che la dittatura del relativismo l’ha cancellata – si potrà permettere non di opporsi ma anche solo di giudicare un maggiorenne, fosse anche di 50/60 anni che abbia una relazione e rapporti sessuali con un minorenne, fosse anche di 8 anni?
Quelle di Elodie sono parole che sembrano semplicemente ripetere la lezioncina impartita dalle élite che hanno deciso di cambiare la società secondo i settaggi infernali preparati dal demonio. E lo sono.
Ma sono anche di più, e lo sono apertamente, su una rivista molto diffusa. Preparano la legittimazione e lo sdoganamento della pedofilia. Sì, quella per cui proprio chi ripete queste lezioncine sul poliamore sembra sdegnarsi e vomitare odio contro i preti pedofili.
Che per carità, sono un abominio inaccettabile che ha inferto alle vittime e alla Chiesa ferite profonde e difficili da guarire. Eppure, tra poco, smetteranno lo sdegno e giustificheranno l’ingiustificabile.