La separazione delle carriere è sacrosanta

La separazione delle carriere è sacrosanta

di Dalila Di Dio

UNA RIFLESSIONE..

Spieghino i contrari alla separazione delle carriere se è normale che un cittadino debba essere giudicato da un soggetto che è collega di chi lo accusa, assunto attraverso il medesimo concorso, giudicato dal medesimo organo disciplinare in un sistema che prevede che si votino a vicenda per eleggere l’organismo che determina nomine, trasferimenti, sanzioni e premi gli uni degli altri.

E no, non è una questione che riguarda solo i cattivoni che commettono reati: al 2023 risultano pendenti 1.154.238 procedimenti penali (esclusi quelli innanzi al Giudice di Pace), molti dei quali si risolveranno con l’assoluzione dell’imputato dopo anni di processi, spese legali, vite e famiglie rovinate.

E se foste imputati, vi assicuro, non vi piacerebbe vedere il PM che entra nella stanza del Giudice prima che inizi l’udienza, mentre il vostro difensore rimane fuori, terzo estraneo, ospite spesso indesiderato della giustizia.

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