di Angelica La Rosa

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UN AGENTE DI POLIZIA DI MANNHEIM E’ MORTO DOMENICA 2 GIUGNO A SEGUITO DELLE PUGNALATE SUBITE DA UN AFGANO

“Adesso che sono in ospedale penso molto a Theo Van Gogh, a Salman Rushdie, a Geert Wilders e ad altri che hanno dovuto e devono pagare un prezzo alto per le loro critiche all’Islam politico”.

Così ha scritto su X (l’ex Twitter) il politico e giornalista tedesco Michael Stürzenberger (nato a Londra il 28 settembre 1964) che è stato accoltellato nei giorni scorsi da un islamico venticinquenne originario dell’Afghanistan nel corso di una manifestazione politica del movimento dei cittadini Pax Europa tenuta presso il mercato di Mannheim (città di 300mila abitanti del land del Baden-Württemberg, nel sud della Germania).

L’afgano ha attaccato con un coltello Stürzenberger e diverse altre persone presenti alla manifestazione. Adesso il giornalista è in ospedale mentre ha trovato la morte nell’attacco, come hanno annunciato l’Ufficio di Polizia Criminale di Stato del Baden-Worttemberg, il Dipartimento di Polizia di Mannheim e la Procura di Karlsruhe, un ventinovenne poliziotto, vittima delle pugnalate al collo inferte dall’afghano (è morto in ospedale ieri, domenica 2 giugno 2024).

In una conversazione con il blogger Oliver Flesch, Michael Stürzenberger si è detto sconvolto dalla notizia della morte del poliziotto: “E’ terribile. E’ un ulteriore shock”.

Già portavoce della CSU (Christlich-Soziale Union in Bayern, il partito cristiano sociale bavarese), dopo la morte violenta del collega Ralph Burkei negli attacchi islamici di Mumbai del 2008, Stürzenberger ha lasciato il partito ed è entrato nel “Die Freiheit – Bürgerrechtspartei für mehr Freiheit und Demokratie”, un partito che era stato fondato nell’ottobre 2010 dal parlamentare della città di Berlino René Stadtkewitz (in precedenza espulso dall’Unione Cristiano Democratica di Germania, CDU) per aver invitato il politico olandese Geert Wilders a Berlino).

Il programma del partito è stato modellato sul modello su quello del Partito olandese per la libertà, fondato e guidato da Geert Wilders, e si batte per l’attuazione di una democrazia diretta dei cittadini basata sul modello svizzero, per ampi cambiamenti nella politica di immigrazione e integrazione, per scongiurare l’islamizzazione dell’Europa. Stürzenberger, anche nei giorni scorsi, aveva più volte pubblicamente accusato il governo di Berlino di non aver preso sul serio i pericoli derivanti dall’Islam e dall’immigrazione irregolare. Stürzenberger da tempo parla di «islamizzazione della Germania» ma in molti continuano a non capire… Intanto si sono moltiplicati negli ultimi anni gli accoltellamenti causati da islamici.