Francescanamente parlando. Un vocabolario di Papa Francesco
Per Papa Francesco le parole sono di fondamentale importanza, capaci di esprimere e descrivere verità ed emozioni umane, di erigere “ponti” ma anche d’innalzare “muri”.I termini presenti all’interno del volume appena pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV) Francescanamente parlando. Un vocabolario di Papa Francesco (a cura di Joshua J. McElwee e Cindy Wooden, Città del Vaticano 2020, € 36), «sono quelli che contraddistinguono ed evocano i principi fondamentali che Papa Francesco ha privilegiato e fatti suoi», scrive nella Prefazione il Patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma.
Altro testo che arricchisce il volume è l’Introduzione firmata dal cardinale Sean O’Malley OFM Cap., che descrive efficacemente la spiritualità del Santo Padre:«completamente gesuita, ignaziano nella sua totalità, e affascinato da san Francesco», accenti entrambi presenti nelle parole e nei gesti del suo Magistero.
«Papa Francesco– aggiunge l’Arcivescovo di Boston e presidente-fondatore della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori– comprende che le parole che usiamo per parlare del popolo di Dio e dell’opera della Chiesa sono di grande importanza e spesso possono fare la differenza tra essere aperti a un maggiore ascolto e prendere in considerazione una vita di fede, o allontanarsi sentendosi respinti, rifiutati o emarginati come indegni».
Il principale curatore dell’opera, Joshua J. McElwee, giornalista statunitense, vaticanista del periodico internazionale online “National Catholic Reporter”, pluripremiato dalla Catholic Press Association, coglie quindi nel segno nel raccogliere in modo documentato ed esemplificativo le parole-chiave del messaggio e del ministero del Santo Padre. In pratica un’antologia dell’anima missionaria di Papa Bergoglio.
GIUSEPPE BRIENZA