I presepi teologicamente e politicamente scorretti

I presepi teologicamente e politicamente scorretti

di Gianni Toffali

QUEI PRESEPI CHE RISPECCHIANO LE VACUITÀ ESISTENZIALI DELLE SOCIETÀ DEL TERZO MILLENNIO

Il Natale è alle porte e gli italiani si stanno accingendo a ultimare il presepe. A differenza delle 2022 precedenti rievocazioni, quest’anno il rischio di assemblare presepi teologicamente e politicamente scorretti, è altissimo.

Per evitare lanci di pietre e uova marce da parte degli allergici al divino, sarebbe opportuno modificare gli standard della tradizione. Innanzitutto, dovrà caratterizzarsi per inclusività e laicità. Per accontentare gli animalisti non dovrà contenere animali. Per non urtare i sindacati e gli assistenti sociali, non dovrà ospitare Giuseppe, giacché, narrano i vangeli, l’adolescente Gesù aiutava il padre nei duri lavori di falegnameria, e ciò, è intollerabile sfruttamento minorile! Per non urtare i credenti delle altre fedi, non dovrà accogliere l’Angelo e la stella mandata dal Padre. Per non irritare gli extracomunitari e i diversamente bianchi, non dovrà ospitare i Magi. Per evitare attacchi isterici alle femministe, alle zitelle per scelta, e svilire così anni di conquiste sociali, sarà cosa buona evitare l’inserimento di Maria quale simbolo negativo della duplice sottomissione allo Spirito Santo fecondatore e a Giuseppe. Ma l’assente per eccellenza dovrà essere Gesù Bambino.

Da neonato, ma con la consapevolezza di essere il Figlio di Dio, non ha usato i superpoteri per affermare che avrebbe deciso se diventare maschio o femmina, solo una volta raggiunta la maggiore età. Insomma, un pessimo esempio per la società e i giovani che nonostante la presenza del pisello non hanno ancora deciso se acquistare il rasoio o il depilatore.

In conclusione, il presepe perfetto, sarà un presepe vuoto in cui gli uomini inseriranno fantasie e tare che rispecchiano le vacuità esistenziali delle società del terzo millennio.

 

 

Copertina: Un “presepe” allestito in Diocesi di Avellino da un prete (sic!) pro Lgbt

 

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