Picchiato e derubato, a ottant’anni, perché prete cattolico
A Washington DC uno degli effetti collaterali delle violente rivolte legate di al “black lives matter” è l’incredibile attacco che ha subito un sacerdote gesuita di 80 anni che è stato attaccato e derubato sulla strada mentre pregava davanti la sua canonica.
Oltre a picchiare e derubare l’anziano sacerdote, il perfido autore della violenza e del furto è tornato di nuovo in canonica il giorno dopo e lì ha nuovamente insultato il sacerdote in pubblico.
Quindi P. Thomas Haake è stato brutalmente attaccato perché è un prete cattolico, perché portava il colletto romano.
Naturalmente non è seguita nessuna protesta popolare per l’episodio, anzi la notizia non è arrivata proprio sui grossi media.
Per difendere, come è giusto, le minoranze, stiamo dimenticando le maggioranze. I vecchi andrebbero protetti, come i bambini, come chi è oggetto di violenza. Forse per un prete tutto questo non vale?