Chiara Parolin (Associazione Aura) denuncia gli effetti devastanti della maternità surrogata
di Angelica La Rosa
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UTERO IN AFFITTO, AL PARLAMENTO EUROPEO PER CHIEDERE STOP IN TUTTA EUROPA
In occasione del convegno “Fermiamo il mercato dei figli”, che si è tenuto nei giorni scorsi al Parlamento Europeo a Bruxelles, presso l’Edificio Spinelli, organizzato su iniziativa dell’onorevole Alessandra Basso, eurodeputato della Lega-Gruppo Identità e Democrazia, è stata esposta e spiegata da Chiara Parolin, dell’Associazione Aura, una ricerca sugli effetti devastanti che la maternità surrogata provoca sul corpo e sulla psiche delle donne e le prove evidenti dell’esistenza di traffico internazionale di donna.
«Sono un’avvocata, una femminista radicale e ho una formazione di sinistra. Avrei dovuto parlare a nome di un’altra associazione femminista ma mi è stato vietato perché l’evento è organizzato da un partito di destra e contro l’utero in affitto. Sono qui lo stesso perché la difesa delle donne e dei bambini non ha colore né politico né partitico. Ci dicono che le donne devono autodeterminarsi, ma la maternità surrogata va proprio nella direzione opposta, soprattutto quelle che producono ovociti o affittano il loro utero, perché rischiano di cadere in reti e tratte criminali. Si tratta, in sostanza, di traffico di esseri umani a scopo riproduttivo», la denuncia di Parolin.
«Un qualsiasi Stato democratico – ha concluso Parolin – deve impegnarsi necessariamente per bloccare questa pratica e renderla illegale. Ne va della salute e della dignità di donne e bambini».