Il Papa si rammarica che ci siano fedeli che credono che l’Eucaristia sia un simbolo e non la presenza reale di Cristo
di Angelica La Rosa
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“ABBIAMO PERSO IL SIGNIFICATO DELL’ADORAZIONE AI NOSTRI GIORNI”
Il Papa si rammarica che ci siano fedeli che credono che l’Eucaristia sia un simbolo e non la presenza reale di Cristo.
Lo ha detto ricevendo gli organizzatori del Congresso eucaristico nazionale degli Stati Uniti, che si terrà a Indianapolis dal 17 al 21 luglio 2024.
Sarà il primo grande evento di questo genere negli Stati Uniti dal 1941 e sono attesi circa 80mila partecipanti. Il Pontefice ha ricordato che la presenza di Cristo nell’Eucaristia è reale e non meramente simbolica.
Rivolgendosi ai membri del comitato dei vescovi statunitensi per il Congresso eucaristico nazionale Papa Francesco ha affermato che il congresso “segna un momento significativo nella vita della Chiesa negli Stati Uniti”.
Il Papa ha anche benedetto un grande ostensorio che sarà utilizzato per ospitare Nostro Signore durante il Congresso Eucaristico Nazionale.
Francesco ha elogiato gli “sforzi del comitato per contribuire a un risveglio della fede e dell’amore per la Santa Eucaristia” che ha definito “la fonte e il culmine della vita cristiana”.
“L’Eucaristia è la risposta di Dio alla fame più profonda del cuore umano”, ha detto Francesco. “La fame di vita autentica, perché nell’Eucaristia Cristo stesso è veramente in mezzo a noi, per nutrirci, confortarci e sostenerci nel nostro cammino”.
La campagna triennale di rinascita eucaristica dei vescovi, che mira ad aumentare la devozione a Gesù Eucaristia, è ora al suo secondo anno con grandi eventi nazionali previsti per il 2024.
La decisione di prendere l’iniziativa ha fatto seguito a un sondaggio Pew del 2019 che ha rivelato che solo il 31% dei cattolici crede in un principio fondamentale della propria fede: che il Corpo e il Sangue di Cristo sono veramente e sostanzialmente presenti nell’Eucaristia.
“Purtroppo, oggi, tra i fedeli cattolici c’è chi crede che l’Eucaristia sia più un simbolo che la realtà della presenza e dell’amore del Signore”, ha lamentato Francesco. Il Papa ha anche sottolineato l’importanza dell’adorazione eucaristica nella vita della Chiesa. “Penso che ai nostri giorni abbiamo perso il significato dell’adorazione. Dobbiamo riscoprire il senso dell’adorazione silenziosa. È una forma di preghiera che abbiamo perso. Pochissime persone sanno cos’è. Spetta ai vescovi catechizzare i fedeli sulla preghiera attraverso l’adorazione”.
“Nell’Eucaristia incontriamo Colui che ha dato tutto per noi , che si è sacrificato per darci la vita, che ci ha amati fino alla fine. Spero, quindi, che il Congresso Eucaristico ispiri i cattolici di tutto il Paese a riscoprire un senso di stupore per il grande dono di se stesso che il Signore ha fatto e a trascorrere del tempo con Lui nella celebrazione della Santa Messa e nella preghiera personale e nell’adorazione davanti al Santissimo Sacramento”
La devozione all’Eucaristia, ha detto Francesco, ispirerà “i fedeli ad impegnarsi con sempre maggiore zelo per essere discepoli missionari del Signore Gesù nel mondo. L’amore che celebriamo in questo sacramento non può essere tenuto per noi stessi, ma esige di essere condiviso con tutti. Vai alla celebrazione della Messa, fai la Comunione, adori il Signore, e poi cosa fai? Tu esci per evangelizzare”.
Il Papa ha chiesto che l’evangelizzazione e l’amore si manifestino soprattutto verso gli anziani, che ha definito “la sapienza di un popolo”, e verso i malati, “che sono l’immagine di Gesù sofferente”.
Francesco ha anche ricordato al comitato la necessità di favorire le vocazioni al sacerdozio, citando le parole di san Giovanni Paolo II che “non può esserci Eucaristia senza sacerdozio”.
Concludendo il suo discorso, Francesco ha assicurato il comitato delle sue preghiere e le ha affidate all’intercessione dell’Immacolata Concezione, patrona degli Stati Uniti.
“Tutto quello che state facendo sia occasione di grazia per ciascuno di voi e porti frutto per guidare gli uomini e le donne di tutta la vostra Nazione verso il Signore che, con la sua presenza in mezzo a noi, ravviva la speranza e rinnova la vita”, ha detto il Papa.
Parlando ai giornalisti dopo il discorso del Papa, mons. Andrew Cozzens, presidente del Congresso eucaristico nazionale, ha definito l’incontro “un’esperienza molto commovente per tutti noi”, aggiungendo che “si vedeva davvero la sua passione per quello che stiamo facendo nella rinascita eucaristica”.
Cozzens ha detto che il Congresso Eucaristico Nazionale sarà un “grande momento negli Stati Uniti” e una “opportunità per riunirsi e incontrare insieme il Signore”.