Ricordando un santo sacerdote, padre Giuseppe Tagliareni, fondatore dell’Opera della Divina Consolazione

Ricordando un santo sacerdote, padre Giuseppe Tagliareni, fondatore dell’Opera della Divina Consolazione

di Matteo Orlando

IL 25 GENNAIO DI 2 ANNI FA PADRE GIUSEPPE TAGLIARENI, CO-FONDATORE, COLLABORATORE E PRIMO CONSIGLIERE SPIRITUALE DI INFORMAZIONE CATTOLICA, TORNAVA ALLA CASA DEL PADRE

Due anni fa, come oggi, padre Giuseppe Tagliareni, fondatore dell’Opera della Divina Consolazione, co-fondatore di Informazione Cattolica e primo consigliere spirituale dell’iniziale redazione di Informazione Cattolica, ritornava alla casa del Padre.

Nato il 29 luglio del 1943 a San Giovanni Gemini, laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Palermo nel 1968, ordinato presbitero, nella Congregazione Salesiana di S. Giovanni Bosco, il 29 maggio del 1976 nella Basilica Maria Ausiliatrice Torino dal card. Egidio Vagnozzi, aveva conseguito la Licenza in Teologia Morale presso la Pontificia Università Salesiana di Roma nel 1978. Successivamente era stato incardinato nell’arcidiocesi di Agrigento (l’11 luglio del 1982). Il suo primo incarico pastorale è stato a servizio, come vicario cooperatore, del Carmine di Sciacca e successivamente come rettore della chiesa Beata Maria Vergine di Loreto di Sciacca (1982-86). Dal 1986 al 1988 è stato Parroco della parrocchia S. Francesco d’Assisi a Caltabellotta. Nel 1983, su ispirazione soprannaturale, fondò la “Pia Unione dell’Opera della Consolazione”. Dal 1987 al 996 è parroco della parrocchia Beata Maria Vergine del Perpetuo Soccorso di Sciacca ed infine Arciprete della Chiesa Madre di San Vincenzo Ferreri di Calamonaci.

“Padre Tagliareni ha vissuto la prima parte del suo ministero nella congregazione dei Salesiani, dove aveva studiato da ragazzo. Ma la volontà di Dio non era questa per lui. Dopo pochi anni, infatti, chiese di uscire dalla congregazione, incardinandosi nella nostra Arcidiocesi e fu mandato a Sciacca… Il suo arrivo a Sciacca produsse un risveglio della fede nella parrocchia, attirando tante persone al suo ministero di confessore. In un certo senso il suo carisma più evidente era proprio la direzione delle coscienze e molti hanno iniziato, ha portato avanti con sempre maggiore pienezza, una vita cristiana più impegnata grazie al suo ministero. Gradualmente si aggiunsero altre tappe nel suo cammino sacerdotale. Per diversi anni, in assenza di un esorcista ufficiale nella diocesi, si rese disponibile all’ascolto delle persone colpite dai mali dell’occulto. In questo campo egli ha coperto una lacuna non piccola nel popolo di Dio, i cui bisogni sono molteplici, ma quelli derivanti dall’occulto sono particolarmente dolorosi e non sempre ascoltati. Infine, negli ultimi anni la sua fecondità sacerdotale ha raggiunto un traguardo particolare: la fondazione della comunità della Divina Consolazione, un centro di spiritualità che ha sede presso la zona di San Giorgio” a Sciacca”, ha dichiarato tempo fa a “L’Amico del Popolo”, l’esorcista don Enzo Cuffaro.

Padre Giuseppe Tagliareni “ha trovato consolazione nell’andare incontro al Signore e esercitando il suo ministero presbiterale ha cercato di indicare agli altri il modo di farlo… Ha annunciato il Cristo crocifisso e risorto, e questa ‘convinzione’ non lo ha fatto scoraggiare dinanzi alle prove e alle contraddizioni del mondo: aveva la consapevolezza che ‘il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria’. Questa profonda fede nella Parola del Signore gli ha permesso di ‘non fissare lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili’, cosciente del fatto che queste ultime, ‘sono eterne’. Negli ultimi messaggi inviati, padre Giuseppe chiedeva ‘silenzio e preghiera’. Ma celebriamo anche la grandezza di Cristo che ha operato nel suo ministro. Colui che nella Chiesa esercita il servizio sacerdotale esprime in se stesso il mistero stesso di Cristo, le due dimensioni della croce, quella verticale e quella orizzontale: da una parte l’altezza della contemplazione e dall’altra la compassione verso la debolezza umana”, ha ricordato don Giuseppe Cumbo, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Agrigento su Padre Giuseppe Tagliareni.

Nei suoi 45 anni di ministero sacerdotale padre Giuseppe Tagliareni ha annunciato la bellezza del Vangelo con convinzione, ha fissato lo sguardo sui beni visibili ed eterni, è andato incontro al Signore e, ricevuta da Lui la consolazione, l’ha dispensata con impegno e dedizione agli altri. A lui si può certamente applicare quanto ha scritto san Gregorio Magno nella “Regola pastorale”: “Il pastore d’anime deve essere vicino a tutti per la comprensione, deve elevarsi al di sopra di tutti nella contemplazione (…). Anelando a tali altezze, non disprezzi la debolezza del prossimo, o viceversa adattandosi a questa debolezza, non cessi di anelare a tali altezze”. Padre Giuseppe Tagliareni ha vissuto un grande amore per la Santissima Eucaristia, per la Madre di Dio, ha spezzato con grande fedeltà alla tradizione della Chiesa la Parola di Dio, si è totalmente donato alla celebrazione dei sacramenti e dei sacramentali, ha avuto una capacità di ascolto (tante ore ogni giorno) fuori dal comune, sia per la direzione spirituale che per amministrare il sacramento della Riconciliazione, ricevendo migliaia di persone all’anno.

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Buona sera, grazie di questo edificante ricordo del grande Padre Tagliareni Giuseppe. Di lui ho uno stupendo editoriale che vorrei farvi conoscere. E’ lungo tre pagine, e penso che qui nel poco spazio, non potrei; gentilmente mi mandate la Vostra Email così poi se ne riconoscete la bontà, potete eventualmente decidere di pubblicarlo. Grazie del vostro formidabile impegno cristiano e vi porgo cordiali saluti in Gesù e Maria.

Padre Giuseppe Tagliareni era un uomo santo

Last edited 1 anno fa by Redazione