A Roma regalano 500mila euro ai migranti Lgbt (equiparati alle donne vittime di violenza)

A Roma regalano 500mila euro ai migranti Lgbt (equiparati alle donne vittime di violenza)

di Jacopo Coghe

LA SOLIDARIETÀ NON DOVREBBE AVER NESSUN COLORE POLITICO, FIGURIAMOCI QUELLO ARCOBALENO

Accoglienza dei migranti Lgbt, finanziata con 500mila euro dei contribuenti, con appartamenti in centro, preferibilmente con ascensore e tutti i comfort come la rete Wi-Fi e soprattutto equiparando le difficoltà di questi ultimi a quelle delle donne vittime di violenze e con minori al seguito che scappano da discriminazioni, povertà e conflitti.

È il bando choc di Roma Capitale che mette in campo una palese e vergognosa discriminazione tra migranti di serie A e migranti di serie B.

Come farà ora il Comune a distinguere tra persone Lgbt e non per dare seguito al bando? Cosa dovrà fare un migrante per accertare di essere Lgbt e giovare dell’accoglienza?

Questo progetto “esclusivo” lede i diritti delle persone e gioca ideologicamente sulla pelle di tutti i migranti pur di portare avanti l’agenda arcobaleno promossa dall’amministrazione Gualtieri e iniziata con la creazione, appena eletto, dell’Ufficio Lgbt+ con a capo Marilena Grassadonia, ex presidente di Famiglie Arcobaleno.

La solidarietà non dovrebbe aver nessun colore politico, figuriamoci quello arcobaleno che vuole aiutare i migranti solo in base al loro orientamento sessuale.

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