Luterani valutano “idea” degli atei di togliere croci da cappelle e cimiteri
di Angelica La Rosa
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GLI ATEI NORVEGESI CHIEDONO ALLA “CHIESA” DI STATO DI TOGLIERE LE CROCI DA CAPPELLE E CIMITERI E I RESPONSABILI DEI LUTERANI RISPONDONO CHE “CI PENSERANNO”…
Una sezione locale dell’Associazione Etica Umana (HEF) considera minacciose le croci nelle cappelle e nei cimiteri. Pertanto, ha chiesto alla Chiesa di Norvegia (luterana) di eliminarli.
L’HEF, nella lettera che ha inviato al consiglio della chiesa luterana, sostiene che l’uso di simboli come le croci, potrebbe essere vissuto come “fastidioso e minaccioso per coloro che non appartengono a uno stile di vita prescelto”. Pertanto l’HEF vuole che la chiesa renda “neutrali” le cappelle di Løten, Tangen, Vallset, Romedal e Vang.
Magne Kvalbein, team manager dell’HEF, afferma che le cappelle devono essere adatte anche a cerimonie non religiose. Ma si noti che la legge non lo richiede.
L’associazione sostiene che l’uso dei simboli è obsoleto e risale al “tempo in cui la Chiesa di Norvegia aveva il controllo esclusivo sulla gestione dei cimiteri”. Oggi, secondo gli atei, l’amministrazione deve anche riflettere la società multiculturale con una diversa visione della vita, ha dichiarato Kvalbein, secondo il quotidiano locale Glomdalen.
Potrebbe sembrare grottesco, ma… il consiglio di Loten ha dichiarato che la chiesa al momento non rimuoverà le croci, ma “dibatterà la petizione”.
Il “Vescovo” di Hamar, Kirsten E. Almås, invece, non è favorevole alla rimozione delle croci da cappelle e cimiteri, ma si dice favorevole all’affermazione secondo cui tutti dovrebbero avere uno spazio per le cerimonie adatto alle proprie esigenze, ma sostiene che rimuovere i simboli dagli edifici tradizionali sia “sconsiderato”. Secondo Almås, la rimozione dei simboli non risolve il problema di fondo della scarsità di cimiteri “neutrali”.