Nessuno ha mai parlato, né mai potrà parlare, con l’autorità di Gesù

Nessuno ha mai parlato, né mai potrà parlare, con l’autorità di Gesù

di don Ruggero Gorletti

COMMENTO AL VANGELO DI MARTEDI’ 10 GENNAIO 2023

Dal vangelo secondo Marco 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. 

COMMENTO

«Egli insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi». Gesù è stato inviato dal Padre per rivelare ciò che di Dio può essere noto all’uomo su questa terra. Gesù è a sua volta è Dio, la persona divina del Figlio, generato e non creato dalla stessa sostanza del Padre prima di tutti i secoli, che in un certo luogo e in una certa data ha assunto la nostra natura umana, è divenuto veramente uomo, senza per questo smettere di essere veramente Dio. Da qui gli deriva l’autorità con cui parla. Nessuno poteva, può e potrà parlare con quella autorità, perché la rivelazione di Dio è completa con Gesù. Il magistero della Chiesa non ha l’autorità di proporre nulla di nuovo rispetto a quanto insegnato da Gesù: deve limitarsi a custodire, approfondire e annunciare quel deposito della fede che Dio ci ha lasciato, e che, completato con la morte dell’ultimo degli apostoli,  non è più modificabile. 

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