Pennsylvania: Democratico rieletto con una valanga di voti ma è morto da un mese

Pennsylvania: Democratico rieletto con una valanga di voti ma è morto da un mese

di Angelica La Rosa

MIDTERM ELECTIONS: IL DEMOCRATICO ANTHONY “TONY” DELUCA, CHE È STATO SCELTO DA OLTRE L’85% DEI VOTANTI, È MORTO LO SCORSO 9 OTTOBRE DI LINFOMA…

Mentre ancora non stanno i risultati definitivi delle elezioni statunitensi di metà mandato (Midterm Elections) e, secondo alcuni osservatori, potrebbero arrivare anche tra settimane, dalla Pennsylvania giunge una notizia paradossale.

Un rappresentante di questo Stato del Nord-est degli Stati Uniti, territorio molto importante perché costituì una delle prime 13 colonie nordamericane, è  stato rieletto in modo schiacciante, anche se… è morto il mese scorso!

Si tratta del democratico Anthony “Tony” DeLuca, che ha rappresentato il 32° distretto legislativo della Pennsylvania per 39 anni e negli ultimi 20 anni è stato presidente democratico del comitato della Camera sulle assicurazioni, votato da oltre l’85% degli elettori, è morto lo scorso 9 ottobre di linfoma, malattia che aveva già sconfitto due volte, all’età di 85 anni.

Al momento del suo decesso, a quanto pare, era troppo tardi per cambiare la scheda elettorale o presentare un altro candidato per il suo seggio. E la sua avversaria, la candidata verde Queonia “Zarah” Livingston, che ha presentato agli elettori una piattaforma Green New Deal ancorata sull’aborto e sui c.d. diritti riproduttivi, non è riuscita ad andare oltre il 14% dei voti.

Sebbene siamo incredibilmente rattristati per la perdita del rappresentante Tony DeLuca, siamo orgogliosi di vedere che gli elettori continuano a mostrare la loro fiducia in lui e nel suo impegno per i valori democratici rieleggendolo postumo“, ha affermato il comitato della campagna democratica della Pennsylvania House in un tweet.

Non è la prima volta che negli Stati Uniti un candidato vince un’elezione post mortem. Nel 2018, il proprietario di locale hard, Dennis Hof, ha conquistato un seggio al Senato del Nevada come Repubblicano nonostante… fosse morto il mese prima!

A differenza della Pennsylvania, dove si rivoterà per il seggio, quella volta l’elezione del Repubblicano non innescò elezioni speciali: secondo la legge dello Stato del Nevada, infatti, i funzionari della contea potevano nominare un altro esponente dello stesso partito per prendere il posto del morto per l’intero mandato.

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