Si rifiuta di leggere libri LGBT ai bimbi: licenziata dall’asilo!
di Angelica La Rosa
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L’INSEGNANTE CRISTIANA NELLI PARISENKOVA STA LOTTANDO PER DIFENDERE I SUOI DIRITTI COSTITUZIONALI. IL SUO DATORE DI LAVORO L’HA LICENZIATA PER ESSERSI RIFIUTATA DI PROMUOVERE UN MESSAGGIO CON CUI, PER MOTIVI DI FEDE, NON ERA D’ACCORDO
L’insegnante cristiana Nelli Parisenkova sta lottando per i suoi diritti del Primo Emendamento della Costituzione Statunitense dopo che il suo datore di lavoro l’ha licenziata per essersi rifiutata di promuovere un messaggio con cui non era d’accordo.
La Parisenkova ha lavorato con bambini di età pari o inferiore a cinque anni per quattro anni presso il Bright Horizons Children’s Center di Studio City, in California. La scorsa settimana, ha intentato una causa contro il centro per l’infanzia, accusando la scuola di mancare di rispetto alle sue convinzioni religiose.
Un giorno la Parisenkova stava leggendo libri ai bambini per tenerli occupati e ha notato che cinque dei dodici libri disponibili promuovevano il matrimonio tra persone dello stesso sesso e le adozioni per i gay. Così ha chiesto all’insegnante principale se i cinque libri a tema LGBT (tra i quali “Daddy, Pappa, and Me”, “Mommy, Mama, and Me”, entrambi di Leslea Newman, e “Love Makes a Family” di Sophie Beer) potevano essere messi via per il resto della giornata. L’insegnante principale ha rimosso i libri ma ha informato della richiesta della Parisenkova la direttrice della scuola, Katy Callas, che scrive il Daily Mail, è lesbica. Callas ha chiamato l’insegnante nel suo ufficio e “si è arrabbiata sempre più” mentre la rimproverava per essersi rifiutata di leggere il materiale inappropriato ai bambini. Infine la Callas ha messo l’insegnante in congedo amministrativo. Nella causa intentata dalla Parisenkova si legge la direttrice le avrebbe detto che se non voleva celebrare la diversità “questo non era il posto dove lavorare”.
La settimana successiva la Parisenkova, che è stata trattata come un pericoloso criminale, ha richiesto un alloggio religioso al centro per l’infanzia ma le è stato negato. La Bright Horizons ha interrotto anche la sua assicurazione sulla vita, le ha richiesto di completare un addestramento sulla diversità e, infine, le ha detto di dimettersi.
La Parisenkova ha affermato che non si è mai opposta agli altri insegnanti che leggevano quei libri ai bambini. Si è rifiutata lei di celebrare personalmente le relazioni LGBT, e il matrimonio tra le persone dello stesso sesso, leggendo i libri ad alta voce.
Ora la Parisenkova ha citato in giudizio il Bright Horizons Children’s Center per trattamento discriminatorio, licenziamento illegittimo, molestie, molestie ed altri reati.
Secondo gli avvocati della donna i dipendenti non dovrebbero essere costretti a promuovere un messaggio o celebrare un’ideologia che viola le convinzioni profondamente radicate della persona e, inoltre, i temi relativi alla sessualità dovrebbero essere tenuti fuori dalle classi con bambini piccoli. I libri a tema LGBT cercano di indottrinare piuttosto che educare e la Parisenkova stava solo cercando di proteggere i bambini da materiale inappropriato. L’insegnante aveva tutto il diritto di rimuovere quei libri dalla portata dei suoi studenti.
Negli Stati Uniti, come anche in Italia e in altri paesi del mondo, c’è una tendenza crescente in cui i cristiani sono costretti a promuovere messaggi con cui non sono d’accordo o vengono puniti per non averlo fatto. Anche se le costituzioni di vari paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Italia, tutelano la libertà di parola e di espressione, come anche la libertà religiosa, sembra che questi diritti naturali siano sempre più violati dai principi di una agenda LGBT che vari gruppi e lobby stanno sempre più diffondendo.