La distruzione è diventata politicamente corretta ed ha conquistato media ed establishment
Se pensate che non stia succedendo o che sia una cosa da poco, questa è solo una piccola selezione di quello che hanno tirato giù nell’ultima settimana.
Soltanto nelle ultime ore, la statua di Colombo verrà abbattuta anche dal Congresso della California e il monumento di David Hume a Edinburgo è stato vandalizzato.
Oggi la distruzione culturale è politicamente corretta. La cieca furia distruttrice di questa primitiva iconoclastia, questo delirio di odio di sé che ha conquistato i media e l’establishment politico, questo auto-da-fé acclamato dai più e che sarebbe stato impensabile una settimana fa, evoca inevitabilmente un altro atto di sterminio culturale: il rogo dei libri del regime nazista negli anni ’30.
Lo fecero per cancellare quella cultura che volevano distruggere e sostituire con le loro idee orribili. La rimozione delle statue in Occidente è il tentativo di spazzare via non solo un’intera cultura, ma anche solo il suo ricordo, e sostituirla con una società organizzata secondo dogmi incontestabili e infernali.
GIULIO MEOTTI