L’Egitto, su pressione degli estremisti musulmani, demolisce l’unica chiesa di Koum al-Farag
Le autorità egiziane hanno demolito l’unica chiesa copta di Koum al-Farag che accoglieva tremila fedeli, la decisione ha seguito le violenze degli estremisti musulmani che durante i lavori avevano iniziato ad attaccare i cristiani del luogo. Oltre alla demolizione sono stati arrestati 14 cristiani anziché i violenti che li perseguitano.
L’unico a non averli dimenticati ed abbandonati è stato il presidente Trump che a stretto giro ha rilasciato una dichiarazione intitolata “Messaggio presidenziale in occasione della Giornata copta globale, 2020” e, dopo aver inviato i suoi migliori auguri ai milioni di cristiani copti negli Stati Uniti e in tutto il mondo, ha affermato che il riconoscimento della Giornata copta globale offre “un’opportunità per il mondo di riconoscere i contributi, l’eredità e le sfide in corso del più grande gruppo cristiano in Medio Oriente.
“Questo massacro senza pietà dei cristiani in Egitto strazia i nostri cuori e rattrista le nostre anime. Ovunque viene versato sangue innocente, viene inflitta una ferita all’umanità … L’America vuole che sia chiaro inoltre ai suoi amici, alleati e partner che le preziose e storiche comunità cristiane del Medio Oriente devono essere difese e protette. Il sacrificio dei cristiani deve finire e tutti coloro che aiutano i loro assassini devono essere puniti”.
Ecco perché l’uomo più odiato in alcuni ambienti vaticani è il più amato dalle comunità cristiane perseguitate in Africa, in Medio Oriente, in tutto il mondo.
LORENZO CAPELLINI MION