di Angelica La Rosa

–

“PER LA MAGGIOR PARTE DI QUESTI BAMBINI LA FIGURA MASCHILE IN CASA SARÀ UNA SUCCESSIONE DI FIDANZATI DELLA MADRE”

Secondo l’Office for National Statistics della Gran Bretagna, nel 2021, per la prima volta in assoluto, più della metà di tutte le nascite (51,3%) si sono verificate al di fuori del matrimonio o di un’unione civile. Nel 2001 era del 40%.

Un alto dato inquietante è quello relativo alla natalità. Nel 2021, il tasso di fertilità nel Regno Unito era di 1,61 figli per donna, ben al di sotto del livello di sostituzione che è calcolato a 2,1.

“Il fatto che la maggior parte delle nascite in Inghilterra e Galles siano ora fuori dal matrimonio è una tragedia”, ha dichiarato la presidente del Ruth Institute statunitense, la dottoressa Jennifer Roback Morse. “La maggior parte di questi bambini crescerà senza i loro padri biologici in casa. In molti casi, la figura maschile in casa sarà una successione di fidanzati della madre. Le statistiche mostrano che i bambini hanno maggiori probabilità di essere maltrattati dai fidanzati delle loro madri rispetto a qualsiasi altra persona nella loro vita”.

“I bambini che vivono con i genitori biologici sposati sono più al sicuro dagli abusi sessuali e fisici rispetto ai bambini in qualsiasi altra struttura familiare”, ha commentato Douglas Kasten, un detective specializzato in crimini contro i bambini che collabora con il Ruth Institute.

Secondo la dottoressa Morse negli Stati Uniti “i bambini cresciuti in famiglie con un solo genitore hanno tassi di povertà, abuso di sostanze e inizio precoce dell’attività sessuale più elevati rispetto ai loro omologhi in famiglie con due genitori. Le nascite fuori dal matrimonio sono anche una tecnica per formare famiglie sempre più piccole. Ci vuole una donna particolarmente coraggiosa, o temeraria, per avere più di un figlio con un uomo che può porre fine alla relazione semplicemente uscendo dalla porta di casa. Dovremmo incoraggiare le donne ad avere più figli, non celebrare il percorso di un paese verso il declino della popolazione e la crisi economica”.