Chi è veramente Nancy Pelosi e perché è andata a Taiwan?
di Gian Piero Bonfanti
–
SPERIAMO CHE L’INIZIATIVA DI QUESTA “SIGNORA DELLA GUERRA” NON DIA INIZIO AD UN CONFLITTO ESTREMAMENTE PERICOLOSO
Chi è Nancy Pelosi? Innanzitutto è opportuno sottolineare che questa donna italo-americana è figlia di Thomas D’Alesandro Jr., noto per essere stato per ben 12 anni sindaco di Baltimora, nel Maryland, negli Stati Uniti, dove Nancy nacque 82 anni fa.
Sempre militando nel partito democratico come il padre, ebbe il suo primo sussulto importante in politica ben 35 anni fa, quando venne eletta membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti – California, distretto n.5.
Da allora è sempre stata una presenza costante negli alti vertici della politica americana sino all’incarico ricoperto oggi come speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Durante tutta la sua carriera è stata strenua promotrice di leggi a favore di aborto ed eutanasia. Non proprio di “primo pelo” la Pelosi, che oggi risulta essere una degli esponenti più importanti ed influenti del suo partito.
Ma perché osserviamo questa donna dai “mille successi”? Ci colpisce molto il suo viaggio a Taiwan in questi giorni e ci stupisce il fatto che venga dai più sottovalutato e considerato quasi un viaggio di piacere. Personaggi di questi livelli non fanno mai nulla a caso, e la sua visita a Taiwan ha sicuramente uno scopo ben preciso. L’ipotesi più plausibile consiste nell’interesse degli Stati Uniti verso quest’isola che risulta essere il maggior produttore mondiale di microchip.
La reazione cinese di Xi Jinping è stata però repentina, con la mobilitazione dell’esercito mediante una serie di esercitazioni missilistiche a largo di Taiwan. Il governo del dragone rosso però non si è mosso solo sul fronte militare. Ha già stretto la morsa economica su Taiwan chiudendo i rubinetti all’esportazione di sabbia naturale. Una decisione che potrebbe essere determinante e penalizzante per l’industria automotive a livello globale. Come sempre, il mainstream dà poco rilievo alla notizia, come se queste tensioni a livello internazionali siano di poco conto.
Analizzando le onorificenze di Nancy Pelosi scorgiamo tra le altre: “Dama di III Classe dell’Ordine della Principessa Olga” (Ucraina) ricevuta il 30 aprile 2022 e “Dama di Classe Speciale dell’Ordine delle Nuvole Propizie” (Taiwan) ricevuta il 3 agosto 2022.
Guarda caso, questi titoli le sono stati conferiti in prossimità di due eventi: l’invasione delle Forze armate della Federazione Russa in Ucraina (avvenuta il 24 febbraio 2022) – avvenimento che ha comportato una brusca escalation della crisi russo-ucraina in corso già dal 2014 – e l’attuale viaggio a Taiwan comportante il rischio di una grossa crisi diplomatica. Speriamo che l’iniziativa di questa “signora della guerra” non dia inizio ad un conflitto estremamente pericoloso.
C’è poco da stare allegri con questi democratici al potere negli USA, e chi ha gioito per la caduta dell’ex presidente Trump oggi può rendersi conto di quanti eventi belligeranti siano stati posti in essere dall’inizio del mandato di Biden.
Un approccio dell’attuale presidente del tutto diverso dal suo predecessore il quale, nonostante la spropositata campagna mediatica avversa, ricordiamo che non ha partecipato ad alcun conflitto durante tutto il suo mandato. Un record per Trump che ora è stato totalmente ribaltato. Che ci sia oggi la netta volontà di un conflitto su scala mondiale?