L’inganno diabolico della pranoterapia

L’inganno diabolico della pranoterapia

di Pietro Licciardi

IN ITALIA SPOPOLA LA “MEDICINA” ALTERNATIVA, SPESSO UNA VIA PER PERDERE CON LA SALUTE DEL CORPO ANCHE QUELLA DELL’ANIMA

Nonostante durante la pandemia abbiamo assistito alla deificazione della scienza, con medici e virologi diventati ministri di una nuova religione, viviamo in una società in cui spopola tutto ciò che è “alternativo”, anche in campo medico e scientifico. Agopuntura, pranoterapia, cristalloterapia, massaggi shiatsu… Tutto pur di “stare bene” e vivere il più a lungo possibile; anche a costo di rimetterci la felicità eterna, alla quale del resto ormai sono sempre in meno a crederci. A cominciare da certo clero che con la serrata delle chiese, l’obbligo delle mascherine, il divieto di inginocchiarsi, di intingere le dita nell’acqua santa ci hanno inequivocabilmente detto che la salute del corpo viene molto prima di quella dell’anima.

E così anche i cattolici, magari in buona fede non essendo più edotti del pericolo dai loro pastori, cadono preda di pratiche e discipline assai dubbie e pericolose. Come la pranoterapia. A dare l’allarme ancora una volta sono gli esorcisti, i quali avvertono che «ogni dono straordinario che non appartiene alla sfera umana va usato e sviluppato soltanto se buono per natura ed accertato come proveniente da Dio (cfr. 1Ts 5,21)».

Anche in Italia sono sorti numerosi centri di pranoterapia che promettono di guarire attraverso certe pratiche; arredati con lettini e mobili uguali a quelli di un qualsiasi altro studio di medicina convenzionale, con magari in più qualche bel crocifisso o immagine del Papa in bella mostra per tranquillizzare i clienti. Alcuni presunti guaritori operano anche a domicilio con la stessa tecnica: imposizione delle mani e recita di imprecisate formule. Al termine della seduta appaiono stanchi, sostenendo di aver accumulato dentro di loro le “negatività” del paziente. Ma è proprio qui che si svela l’inganno; infatti, mettono in guardia i sacerdoti, non accade mai in presenza di un autentico dono di Dio che dopo la preghiera ci si senta stanchi e abbattuti; semmai la vera preghiera rafforza e rigenera il corpo e lo spirito e mai l’abbatte.

Altro campanello d’allarme è costituito dal pagamento di cifre, che inizialmente possono essere elevate, in cambio di un “dono” ricevuto. In realtà quelli che i pranoterapeuti chiamano “poteri” sono spesso ereditati da parenti che li hanno a loro volta iniziati alle pratiche occulte sotto la guida di spiriti maligni. Infatti generalmente costoro hanno nella loro storia personale, o in quella dei loro genitori, collegamenti con la magia e lo spiritismo. In altri casi gli operatori hanno scoperto i loro presunti poteri incontrando un altro pranoterapeuta, a seguito di una malattia o trauma personale, oppure per caso.

Queste capacità di guarire vengono da loro spesso indicate come “prana”, “energia”, “calore”, “fluido” e la manipolazione avviene liberamente con l’imposizione delle mani o con la recita di finte preghiere che in realtà sono formule magiche o invocazioni spiritiche. Questi presunti guaritori – dicono sempre gli esorcisti  – rovinano molte persone che capitano sotto le loro mani dicendo che il loro è un “dono naturale” che tutti possono avere, oppure un “carisma di guarigione” affermando pure che Gesù era un “grande pranoterapeuta”.

Tuttavia Gesù ha detto che solo chi ha fede in Lui può guarire gli altri (cfr. Mc 16,17-18) e non chi è autonomamente dotato di un certo potere o fluido. Ma quando i pranoterapeuti parlando di doni naturali, escludono di fatto la necessità della preghiera per ottenere qualcosa che in realtà solo Dio può concedere. E se non è Dio a “guarire”, allora chi è?

La Pranoterapia è nata in seno al tantrismo – un tipo di yoga – come pratica magica per ottenere la guarigione dei malati; ciò tramite il prana, che significa soffio vitale, che il dio del vento Voyù, della religione indù, avrebbe donato ai suoi seguaci. Il concetto che sta alla base delle pratiche pranoterapiche è infatti la presunta “energia vitale”. Il prana si troverebbe in tutte le cose animate, circondandole e penetrandole, per cui l’apparente mancanza di vita sarebbe dovuta a una minore manifestazione di questa energia. Come si può ben vedere tutte cose ben distanti dal cristianesimo e quindi potenzialmente molto pericolose per la salute dell’anima.

Gli esorcisti avvertono che il sottoporsi alla pranoterapia o il praticare questo tipo di guarigione diventa un sicuro ostacolo alla preghiera personale che finirà per diventare solo una sterile abitudine mentre il rapporto con il guaritore diventerà al contrario una vera e propria forma di dipendenza.

Può anche accadere che dopo il trattamento pranoterapico la malattia sembri effettivamente scomparsa o alleviata, in realtà essa è stata soltanto trasferita in un’altra parte del corpo, della psiche o dello spirito con conseguenze ben peggiori di quelle iniziali. La vera liberazione e guarigione è quella di Gesù Cristo, al quale nulla è impossibile.  Secondo la nostra fede ed esperienza, è infatti Dio che guida l’uomo e lo guarisce. Secondo i pranoterapeuti è invece l’uomo a dirigere Dio e a guarire per mezzo dei propri poteri.

Il fatto che tanti si rivolgono a pratiche di dubbia origine è – secondo i sacerdoti specializzati nella liberazione delle anime – la prova dell’attuale accecamento spirituale in cui ci ritroviamo e che è ben profetizzato da San Paolo: «verrà il tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole» (2Tm 4,3-4).

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Penso che dovreste uscire dal pensiero medioevale da cui siete ancora afflitti. Mescolare pranoterapia con Shiatsu, agopuntura ……