Il Cardinal Sarah: “la gente va da un prete per cercare Dio non per salvare il pianeta”
di Angelica La Rosa
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IL PORPORATO AFRICANO: “QUELLO CHE VERAMENTE CONTA È LA NOSTRA VITA ETERNA, LA NOSTRA VITA IN AMICIZIA CON DIO”
Il “paradosso del nostro tempo” è che il numero di coloro che cercano Dio è in aumento, ma il dibattito pubblico e la scena politica lo escludono sempre di più. “Allora è giunto il momento che la Chiesa torni a ciò che ci si aspetta da lei: parlare di Dio, dell’anima, dell’aldilà, della morte e, soprattutto, della vita eterna”.
Lo ha detto il cardinale guineano Robert Sarah in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro.
“Coloro che negano la vita spirituale rifiutano anche ciò che dà dignità agli uomini“, ha affermato il cardinale, che si è domandato retoricamente: “A che serve la nostra esistenza senza una vita interiore? Cosa resta, cosa sfugge alle leggi del mercato e della materia?“.
Il porporato africano ha criticato anche il “troppo tempo” impiegato a discutere delle strutture e dell’organizzazione della Chiesa: “non importa a nessuno!“. Secondo il card. Sarah, “ciò che veramente conta è la nostra vita eterna, la nostra vita in amicizia con Dio. La Chiesa esiste per essere santi. Il resto è secondario“.
Il cardinale ha quindi ricordato che le persone vanno da un prete per cercare Dio e “non per salvare il pianeta” e, richiamando le parole di Papa Francesco sulla Chiesa che non è e non dovrà mai ridursi ad una ONG, ha ricordato che “il giorno dopo la sua elezione, il Santo Padre ha detto che se la Chiesa smette di cercare Dio attraverso la preghiera, rischia il tradimento“. “Dio si trova principalmente nei sacramenti come il battesimo o la confessione“, ha concluso il cardinale.