In duecentoundici rientrano in quello che rimane di Sinjar dopo il passaggio dell’Isis

In duecentoundici rientrano in quello che rimane di Sinjar dopo il passaggio dell’Isis

Il ministero iracheno delle Migrazioni e degli Sfollati ha annunciato la partenza di oltre 211 Yazidi dai campi profughi (IDP) della provincia di Duhok nella regione del Kurdistan verso le loro case nella città di Sinjar.

Nella foto potete vedere quello che rimane di Sinjar.

Altri non furono così “fortunati” da riuscire a fuggire e, tanto meno, di poter tornare nelle loro terre.

A centinaia di migliaia rimasero bloccati nella zona di guerra, dove per anni subirono atrocità ed esecuzioni di massa da parte delle SS di Allah. Mentre i militanti riducevano donne e ragazze alla schiavitù sessuale per essere sottoposte ad ogni abuso, i bambini rapiti e obbligati alla conversione religiose.

Non esiste una univoca macabra contabilità di quanti furono giustiziati per andare a riempire le fosse comuni in quello che è stato riconosciuto come un genocidio simile a quello dell’Impero Ottomano, stessa matrice.
Mi sbaglierò ma non mi ricordo inchini.

 

LORENZO CAPELLINI MION

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