Ancora sulla “metafisica del caos” di Aleksander Dugin
di Enzo Vitale
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CHI VUOLE COMPRENDERE LA GEOPOLITICA DI PUTIN DEVE RISALIRE ALL’INQUIETANTE VISIONE DEL MONDO OFFERTA DA ALEKSANDER DUGIN
«Come cattolici dobbiamo rifiutare la metafisica di Dugin il quale, specialmente grazie agli elementi più semplici del suo pensiero (es.: Euroasiatismo, antimaterialismo, anti-globalismo), trova accoglienza anche in Italia, in qualche ambiente cattolico “tradizionale” e persino tra francescani forse ignari dei contenuti gnostici del suo pensiero».
Con queste significative parole dell’autore padre Paolo M. Siano ritorniamo su La metafisica del caos di Aleksander Dugin, agile volumetto che presenta i tratti principali del pensiero di Aleksander Dugin in relazione al pensiero cattolico (Edizioni Fiducia, Roma 2022, pp. 103, € 10).
La figura di Aleksander Dugin (nato nel 1962) è certamente salita alla ribalta a causa dei recenti fatti di guerra che tengono alta la tensione a livello mondiale nel conflitto Russo-Ucraino perché, da molti, il noto filosofo russo, è considerato l’ispiratore del pensiero di Vladimir Putin.
Chi ne traccia – anche se in modo molto sintetico – il pensiero e i pericoli ad esso connesso, è il francescano Paolo M. Siano, uno dei maggiori studiosi italiani e internazionali della Massoneria.
Leggiamo nella quarta di copertina del testo: «Dugin teorizza infatti la discesa necessaria ed irreversibile nell’abisso del male, il rifiuto della logica aristotelica e della ragione, la rivalutazione del Caos come principio primordiale ed eterno dell’universo».
Abituati come siamo a strutturare il nostro pensiero sulla logica aristotelica e la sua conseguente razionalità, si comprende l’importanza di avere chiaro a cosa porti il pensiero del filosofo russo.
Il volumetto, che non ha la pretesa di approfondire e definire totalmente un pensiero complesso e articolato quale è quello del filosofo russo, certamente fornisce i primi elementi per aiutarne la comprensione ed introdurre all’eventuale approfondimento.