La pro-life Ruiu: “non è mai volontario un aborto”

La pro-life Ruiu: “non è mai volontario un aborto”

di Enzo Vitale

MARIA RACHELE RUIU, MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI PRO VITA E FAMIGLIA, CI PARLA DELLA MANIFESTAZIONE DEL 21 MAGGIO. UN IMPEGNO PER LA VITA CHE NASCE DA UN’ESPERIENZA DI VITA

Anche InformazioneCattolica, sostiene e promuove la manifestazione ScegliAMOlaVITA. Manifestazione nazionale per la vita che si svolgerà, Sabato 21 maggio, a Roma, con un corteo che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 14 e terminerà a Piazza San Giovanni in Laterano, con testimonianze, interventi e un concerto dei The Sun. Tutto per mettere al centro il valore di ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale. Abbiamo rivolto qualche domanda ad una delle organizzatrici, Maria Rachele Ruiu, portavoce di ScegliAMOlaVITA.

Innanzitutto… chi è Rachele?

Maria Rachele è una mamma… anzi è una moglie e una mamma! Ho 38 anni e sono una counsellor, laureata in psicologia. Il mio desiderio “di metterci la faccia”, il mio impegno pubblico nasce dall’aver incontrato più di quindici anni fa, un’associazione che si occupava di gravidanze indesiderate e aveva sia una “casa famiglia” – in cui accoglieva donne che non avrebbero potuto portare avanti la gravidanza – sia proponeva percorsi per accogliere il dolore delle donne con aborto indotto nella loro storia. Faccio fatica a chiamarlo aborto volontario, perché non è mai volontario un aborto, ma sempre una risposta ad una grande paura: una donna abortisce quando pensa di non poter fare altrimenti, quando è costretta dalle circostanze e abbandonata alla solitudine di “è una scelta tua”. Nei colloqui con queste donne, accogliendo lacrime che non ho mai visto neanche nelle madri che piangevano figli morti, le sentivo spesso rivolgermi queste parole: «se mi avessero detto, se qualcuno mi avesse detto cosa avrei passato, forse avrei fatto un’altra scelta». E questa frase mi ha scavato e interrogato: dov’ero io mentre a queste donne veniva proposto come soluzione solo l’inganno dell’aborto? L’inganno del “puoi tornare indietro”. Invece con l’aborto non torni indietro, resti mamma, ma di un figlio morto. Ed io mi sono molto interrogata su dove stessi mentre a troppe donne continua a essere proposto l’inganno dell’aborto continuando ad essere abbandonate alla solitudine dell’aborto. Voglio stare accanto a loro per abbracciarle e dirle che no, l’aborto non è la soluzione, e che insieme si possono attraversare le difficoltà per accogliere loro e i loro figli. Voglio dare voce all’altra possibilità, quella che non abbandona, ma custodisce, mamme e figli.

Da questa esperienza che ti ha toccato e segnato è venuto, poi, il tuo impegno con l’associazione Pro Vita & Famiglia e il family day fino a questa nuova sfida della Manifestazione della Vita. Mancano pochi giorni a questo atteso evento del 21 maggio.

Cosa ci sarà a Roma il 21 maggio?

Il 21 maggio insieme a più di cento tra enti e associazioni che hanno aderito, ci ritroveremo in piazza per testimoniare con gioia che scommettere sulla vita conviene sempre, che scegliere la vita conviene: per questo ScegliAMOlaVITA! In questo tempo caratterizzato da un pessimismo cosmico, dopo il covid e con la guerra, un tempo dove sembra che l’opzione vita sia da scartare e ritenuta impensabile, noi vogliamo raccontare, testimoniare, che non solo è possibile, non solo è urgente scegliere la vita, ma è anche conveniente, è anche molto bello. Questo è il motivo per cui siamo molto felici che ad accompagnare questa manifestazione ci sia una canzone dei The Sun, C’è sempre un buon motivo per vivere e siamo contentissimi anche che chiuderanno la manifestazione con un concerto, dando la possibilità di festeggiare la bellezza della Vita. Una manifestazione che naturalmente vuole avere uno sguardo preferenziale sulle donne che hanno tutto il diritto – altro che diritto all’aborto! – che vengano proposte loro tutte le soluzioni per superare le difficoltà (economiche e sociali) in cui si trovano quando affrontano una gravidanza inaspettata; che sia raccontato loro davvero cosa è l’aborto: è ingiusto continuare a raccontare le bugie anacronistiche, come per esempio quella del “grumo di cellule” (oggi basta una semplice ecografia per falsificarla!); quali le conseguenze fisiche e psicologiche che pagano sulla loro pelle, oltre che sulla pelle del figlio, e quando anche fosse davvero per loro impossibile crescere il proprio figlio, che sia data loro la possibilità di custodirlo fino alla nascita, senza che questo possa significare un sacrificio da accollarsi in solitudine.

È urgente, penso, anche, uno sguardo per quelle donne che hanno abortito, ma non per giudicarle, non per puntare il dito, bensì per accogliere il loro dolore negato e soffocato dalla ideologia abortista.

Insomma, vogliamo celebrare e difendere la libertà a 360°, quella vera, quella che non scarta nessuno, quella che non permette a nessuno di dire “No, non vali la pena!”, quella che non ingaggia guerre tra “diritti”. Per noi è il tempo di custodire, di accogliere e salvare tutte le vite, tutte quante, nessuna esclusa. La mamma e il bimbo che porta in grembo.

Chi è invitato a partecipare?

Sono invitati a partecipare tutti quelli che credono, difendono e vogliono difendere la vita dal concepimento alla morte naturale: mamme, nonne, bambini, ragazzi, ragazze. Naturalmente, abbiamo chiesto, di partecipare senza bandiere di partito, senza bandiere politiche. Siamo convinti, lo sappiamo, che saremo migliaia: sarà una festa, sarà bellissimo, un’occasione di riconoscerci, di guardarci, di abbracciarci e di ricordarci che siamo una maggioranza silenziosa… anche se, in realtà, bisogna dire “silenziata”, ma che desidera dire all’Italia: «Se vogliamo ripartire, dobbiamo ripartire da qui, dalla Vita».

E perché partecipare?

Perché in questo tempo di scoraggiamento, dove sembra che da padrona la faccia la depressione cosmica o la rabbia, possiamo, con un grande sorriso, lanciare all’Italia la sfida della speranza: “Coraggio, Si può ripartire… si può e si deve ripartire da qui, dalla vita”. Non solo si deve ripartire da qui, ma vogliamo ripartire da qui, perché possiamo testimoniare che l’opzione vita, che scegliere la vita è una scommessa sempre vincente. Sicuramente non vuol dire che non ci saranno momenti difficili, che non ci saranno delle salite, però assicuriamo che poi la vetta è stupenda, il panorama è meraviglioso e che conviene. L’opzione “Vita”, “Scegliamo la vita”, conviene davvero!

Vi aspettiamo tutti a Roma il 21 maggio!

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