La zingara del buon Dio
di Angelica La Rosa
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IN LIBRERIA DA DOMANI, 1° APRILE 2022
Armida Barelli (1882-1952), figura cruciale del cattolicesimo italiano contemporaneo, è stata fondamentale nel proporre una nuova visione della donna, nella Chiesa e nella società. Da giovane prende sul serio la chiamata del Signore e si pone in ricerca. In un tempo in cui per le donne l’opzione era tra matrimonio e vita religiosa, matura una scelta nuova: l’apostolato laicale in forma associata. Da qui anche la sua vocazione alla consacrazione nel mondo con l’Istituto delle Missionarie. Si inserisce nel solco dell’Azione Cattolica portando una decisiva novità nell’organizzare le giovani in un apostolato popolare. Da Milano il suo impegno si irradia nel Paese, dove dà vita alla più numerosa e capillare associazione femminile.
È spesso in viaggio tra mille disagi, tanto da sentirsi come “una zingara del buon Dio”. Protagonista della nascita dell’Università Cattolica, affianca Gemelli in un progetto di ampio respiro che unisce l’alta formazione all’apostolato popolare. Con l’Opera della Regalità contribuisce a rinnovare la partecipazione liturgica.
Attenta alla storia del suo tempo, la Barelli forma una generazione di donne che si spendono nel campo sociale, sindacale e politico, nella fase fondativa della democrazia in Italia. Favorisce un’emancipazione radicata nella scelta vocazionale e volta a rendere le donne protagoniste della propria esistenza, nella vita familiare e sociale.
Le pagine del nuovo libro di Ernesto Preziosi, “Armida Barelli, La zingara del buon Dio” (Edizioni San Paolo 2022, pp. 528, euro 25), oltre a essere un’accuratissima ricostruzione storica della biografia e di tutta un’epoca, collocano l’opera della Barelli nel quadro della maturazione registrata dal movimento cattolico italiano nella prima metà del Novecento. Una collocazione che evidenzia il rapporto, per lei inscindibile, tra fede in Dio e impegno del cristiano nel mondo, offrendoci una biografia di grande attualità.
Ernesto Preziosi ha diretto le Pubbliche Relazioni dell’Istituto G. Toniolo e l’Istituto per la Storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia “Paolo VI”. Attivo nell’associazionismo cattolico, è stato vicepresidente nazionale dell’ACI. Attualmente è direttore del Centro di ricerca e studi storici e sociali e presidente dell’Opera della Regalità. Ha seguito la causa di beatificazione di Armida Barelli come vicepostulatore.