Ecco chi è san Raimondo de Peñafort

Ecco chi è san Raimondo de Peñafort

di Mariella Lentini*

I SANTI MANIFESTANO IN DIVERSI MODI LA PRESENZA POTENTE E TRASFORMANTE DEL RISORTO” (BENEDETTO XVI)

Raimondo (dal tedesco “intelligenza protettrice”) nasce in una famiglia ricca. Potrebbe vivere nell’agiatezza, ma Raimondo non è un bambino come tutti gli altri. È felice quando prega e studia. E sogna di fare l’insegnante. Il suo paese di origine è Peñafort, in Catalogna (Spagna) dove viene alla luce nel 1175.

Raimondo riesce a seguire la sua inclinazione e va a studiare a Barcellona dove già a vent’anni insegna filosofia. Prosegue il percorso scolastico in Italia, a Bologna, dove insegna giurisprudenza. Tornato in Spagna, il santo diventa canonico della Cattedrale di Barcellona per poi scegliere un’altra strada: entra nell’Ordine dei Predicatori fondato da San Domenico. Poi, convinto dell’importanza di poter essere di aiuto al prossimo e ai più bisognosi, insieme a Pietro Nolasco (santo anche lui) istituisce l’Ordine dei Mercedari, con il compito di raccogliere denaro per pagare il riscatto degli schiavi.

Raimondo è molto intelligente, brillante predicatore e insegnante instancabile. Nel 1230 papa Gregorio IX lo chiama a Roma, per incaricarlo di mettere ordine nell’archivio, dove sono custoditi gli atti emanati dai papi attraverso i secoli (alcuni scritti per regolare la disciplina e altri riguardanti i dogmi del Cristianesimo). A Raimondo viene chiesto anche di scrivere commenti a vari quesiti. È un’impresa difficilissima e gigantesca. Eppure Raimondo, con meticolosità, riesce a riordinare tutto come mai è stato fatto prima del suo arrivo e a rendere utilizzabile il materiale. Il papa è soddisfatto e vorrebbe nominare Raimondo arcivescovo di Tarragona (Spagna). L’umile frate domenicano non accetta ed ha altro in mente. Percorre a piedi tutta l’Europa come Generale dell’Ordine dei Predicatori, visitando tantissimi conventi fino all’età di 70 anni. Sfiancato dai lunghi viaggi, torna in Spagna per dedicarsi completamente alle attività che ha sempre amato, per lui fondamentali per diffondere la fede: pregare, studiare, scrivere libri per annunciare il Cristianesimo, soprattutto insegnare e formare nuovi predicatori. Nonostante le grandi fatiche, san Raimondo de Peñafort vive a lungo: muore a Barcellona a cent’anni, nel 1275. Protegge avvocati, giudici e facoltà giuridiche.

 

* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”

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