Vaccini, una sola direzione governativa, ma almeno 16 aspetti da considerare!

Vaccini, una sola direzione governativa, ma almeno 16 aspetti da considerare!

di Maria Bigazzi

LA TELEVISIONE E I GRANDI CANALI SOCIAL CONTINUANO A PORTARE AVANTI UNA CAMPAGNA VACCINALE ESASPERANTE, OGGI ANCHE RIVOLTA AI BAMBINI…

La Commissione Medico-Scientifica (CMS) indipendente, nella data del 5 dicembre 2021 ha pubblicato un elenco composto da 16 punti in cui vengono analizzate le motivazioni che secondo il parere di esperti (stiamo parlando di medici pediatri, ematologi, endocrinologi, oncologi e specialisti, non di politici o esperti da salotto) risultano importanti circa il tema vaccinazione dei bambini, quindi della fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

In questi mesi le nostre orecchie si sono abituate a sentire qualunque cosa, l’informazione si è rivelata in molti contesti falsa e fuorviante.

Denoterebbe scarsa avvedutezza non rendersi conto che vi è una linea ben definita da un pensiero unico e dominante che vuole procedere con il paraocchi, imponendo determinate azioni sanitarie anche contro la volontà dei singoli individui, con il vile ricatto dell’ormai famoso lasciapassare che illude le persone di riappropriarsi di libertà che mai dovrebbero essere tolte.

Oggi siamo ben a conoscenza del fatto di come le cure tempestive siano una delle migliori soluzioni per contrastare il Covid. Molti sono gli studi che vengono portati avanti per intervenire ed evitare di andare incontro a situazioni gravi.

Ad oggi il virus, com’è normale che sia, è cambiato e questo è dovuto anche al naturale corso di crescita e trasformazione proprio di ogni tipologia di virus.

La televisione e i grandi canali social continuano invece a portare avanti una campagna vaccinale esasperante, oggi anche rivolta ai bambini, nella quale si servono anche di personaggi famosi seguiti dal mondo dei giovani. Se qualche mese fa eravamo dubbiosi su tanti aspetti, allo stato attuale possiamo prendere una decisione grazie alla realtà dei fatti e ai dati che si presentano sotto i nostri occhi. Molti di questi dati, però, spesso non coincidono tra loro e non considerano diversi aspetti fondamentali. Certo è che non si possono occultare i molteplici effetti negativi derivati dalla somministrazione, pubblicati anche sui vari siti delle case farmaceutiche che li producono.

Ma prendiamo in considerazione un altro aspetto importante.

Diversi esperti hanno dimostrato attraverso studi e ricerche che vi sono motivazioni valide e pericoli effettivi dovuti a l’inoculazione di tale farmaco, soprattutto nelle fasce di età più giovani, quelle per dire, che ora vengono più colpite dallo Stato, che attraverso il green pass e senza mettere l’obbligatorietà del vaccino, sta portando le persone verso un unico bivio: “vaccino” o perdita del lavoro.

Forse si sarà sentito parlare poco di uno studio condotto dall’immunologa Roxana Bruno che mette in evidenza il rischio effettivo di infertilità causato da determinati vaccini anti Covid che utilizzano la proteina spike del virus SARS-CoV-2 come antigene per attivare la risposta immunitaria. Questo perché i vaccini COVID-19 contengono una somiglianza genetica e proteica elevata con due proteine umane, la Sincitina-1 e la Sincitina -2.

L’allarme arriva anche da un da un’altra studiosa, Janci Chunn Lindsay che in passato ha lavorato allo sviluppo di vaccino contraccettivo. Per la somiglianza tra le sincitine e la proteina spike di SARS-CoV-2, le risposte anticorpali indotte dal vaccino potrebbero innescare una reazione crociata con la sincitina e le proteine ​​​​riproduttive nello sperma, negli ovuli e nella placenta, portando a una ridotta fertilità e compromettendo gli esiti riproduttivi e gestazionali.

La Lindsay inoltre avverte sul rischio di sterilizzare un’intera generazione. Tale riscontro viene confermato anche da altri esperti, come il virologo Bill Gallaher, il quale riporta i numerosi casi di aborti spontanei e di irregolarità mestruali in donne vaccinate.

Tale aspetto può sembrare di poco conto, ma non è così, in quanto non si possono escludere conseguenze importanti che riguarderanno la salute futura delle persone e anche l’avvenire stesso della nostra società.

Ritorniamo quindi al discorso dei bambini.

E’ bene riportare (per il testo integrale si può vedere il link Vaccinazioni pediatriche antiCovid-19: 16 motivi per dire No, non avere fretta di vaccinare tuo figlio – AsSIS) i 16 punti dettati dalla Commissione Medico-Scientifica, circa le motivazioni per evitare di vaccinare i bambini, argomento più che mai attuale e su cui si sentono centinaia di pareri discordanti.

Molti dicono di affidarsi alla scienza, vediamo allora quella parte della scienza che mette in risalto anche gli aspetti più preoccupanti.

Il primo punto, confermato anche dai dati, è il seguente:

1) Non c’è alcuna emergenza Covid tra i bambini.

Seguono gli altri:

2) Non c’è aumento di mortalità per Covid tra i bambini;

3) i rischi di ricovero per Covid nei bambini sono molto ridotti;

4) la MIS-C è rara/molto rara e i sintomi da Long Covid sono lievi;

5) anche vaccinando i bambini (e chiunque) non si raggiunge l’immunità di gregge; sappiamo bene infatti che con il “vaccino” anti covid non è possibile raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, in quanto esso fornisce una protezione individuale e non impedisce di prendersi il virus e di contagiare (ndr).

6) i bambini non sono causa importante di trasmissione in famiglia;

7) i non vaccinati non favoriscono in modo particolare varianti e circolazione virale;

8) non è etico vaccinare i bambini per proteggere indirettamente altri;

9) il numero di bambini (e di eventi rilevati) nei trial sui vaccini è insufficiente;

10) i rischi della vaccinazione pediatrica superano i benefici (salvo eccezioni);

11) è in generale controproducente impedire l’infezione da Sars-CoV-2 nei bambini;

12) con opportune cautele, l’immunità naturale andrebbe favorita in queste fasce d’età;

13) prima dei bambini è equo e ragionevole vaccinare anziani e fragili;

14) i conflitti di interessi rendono tanti studi poco affidabili;

15) le società professionali, finanziate dalle case farmaceutiche, non esprimono linee guida indipendenti;

16) non sono ancora disponibili cure per i bambini danneggiati da questi vaccini, mentre sono disponibili interventi profilattici e utili terapie precoci per la COVID-19.

Questi sono punti fondamentali da prendere in considerazione, checché se ne dica. Purtroppo però molto spesso tali avvertimenti non vengono considerati e si procede sulla via della vaccinazione senza distinzione di età, patologie e problematiche che ciascuna persona presenta.

E’ triste, ma anche poco rassicurante il modo in cui viene presentato tale vaccino. Addirittura, per i bambini (ma lo è stato anche per gli adulti) sono previsti premi e ricompense per chi vi si sottopone. La regione Liguria ha anche creato un personaggio dei fumetti, capitan Vaccino (sic!), testimonial della campagna vaccinale dei bambini compresi tra i 5 e gli 11 anni.

Sarebbe bene soffermarsi a riflettere sulla situazione attuale e sul modo in cui si stanno accettando decisioni importanti che riguardano non solo la propria vita, ma anche quella dei propri figli.

Non si può permettere che una società diventi dispotica e repressiva, detentrice della libertà di ogni persona che dovrebbe essere inviolabile, ma che invece distribuisce a chi obbedisce ai propri ordini, senza tenere conto dei tanti aspetti importanti che riguardano ogni tipo di trattamento sanitario a cui ci si deve sottoporre.

Colpire la sensibilità degli italiani, facendo loro credere che il tutto deve essere fatto in nome di un falso altruismo che diviene invece arma di discriminazione e di ricatto, è una grave responsabilità che certamente non potrà passare in sordina.

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