La Francia è sempre più islamica
NEL PAESE TRANSALPINO SI PERDE UN LUOGO DI CULTO CRISTIANO OGNI DUE SETTIMANE
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A cura della Redazione
In Francia una legge in vigore dal 1905 ha reso i comuni proprietari dei propri edifici religiosi e, purtroppo, molti sono caduti in uno stato di abbandono davvero preoccupante.
Come se non bastasse, sebbene i luoghi di culto cattolici continuino ad essere la maggioranza degli edifici di culto, nel paese di Macron viene eretta una moschea islamica ogni 15 giorni, mentre un edificio cristiano viene distrutto allo stesso ritmo.
Le ultime statistiche mostrano che più di due monumenti cristiani vengono attaccati ogni giorno, e più della metà degli incidenti finisce con la profanazione.
L’Osservatorio del patrimonio religioso di Parigi, attraverso un comunicato presentato qualche tempo fa dal presidente dell’istituto, Edouard de Lamaze, avvertiva della progressiva escalation di violenza che ogni due settimane fa sparire un edificio religioso.
Dopo lo sfortunato incendio nella cattedrale di Notre-Dame, l’ostilità contro la religione è aumentata. La maggior parte degli attacchi sono stati perpetrati su edifici cattolici.
Il comunicato affermava che “nonostante i monumenti cattolici siano ancora avanti, in Francia viene eretta una moschea ogni 15 giorni, mentre un edificio cristiano viene distrutto allo stesso ritmo. Ciò crea una svolta nel territorio di cui tenere conto. Durante il 2018 nella sola Francia, 129 chiese sono state vittime di attacchi, ma il numero totale di attacchi a luoghi di culto cattolici è stato un totale di 877. Queste cifre sono quintuplicate in soli dieci anni”.
All’inizio degli anni ’70 del secolo scorso lo scrittore e giornalista Michel de Saint Pierre aveva pubblicato un libro dal titolo “Chiese in rovina, Chiesa in pericolo di estinzione”, in cui aveva già suonato l’allarme.
“Ma da allora la situazione è decuplicata o addirittura centuplicata. Cinquemila edifici cattolici rischiano di scomparire nei prossimi anni. La causa di questa scomparsa, però, va oltre la crescente ostilità a cui sono sottoposti. Questi siti religiosi sono anche profondamente trascurati dalle autorità pubbliche. Questi edifici non sono mai stati sottoposti a lavori di restauro o a misure di protezione contro incendi o furti”, ricordava il comunicato Osservatorio del patrimonio religioso di Parigi.