A Milano dei giudici danno il nulla osta a un’orrenda pratica criminale
NONOSTANTE L’ESPRESSO DIVIETO DEL LEGISLATORE E DELLA CORTE DI CASSAZIONE, I GIUDICI HANNO DECISO DI ORDINARE LA TRASCRIZIONE DELL’ATTO DI NASCITA DI UN BAMBINO CHE RISULTA COSÌ NATO A TUTTI GLI EFFETTI DA DUE UOMINI
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Di Simone Pillon*
La grande menzogna avanza, e a Milano, nonostante l’espresso divieto del legislatore e della Corte di Cassazione, i giudici hanno deciso di ordinare la trascrizione dell’atto di nascita di un bambino che risulta così nato a tutti gli effetti da due uomini.
La madre viene cancellata, abrogata, spazzata via. Una creatura umana viene artificialmente condannata a crescere senza il calore della parola “mamma”, senza l’affetto di una donna, senza poter conoscere colei che lo ha portato in grembo per i primi nove mesi della sua vita.
Sullo sfondo, ben nascoste, stanno due donne atrocemente sfruttate nei loro corpi: una, spremuta a colpi di ormoni per produrre gli ovociti, e l’altra usata come incubatrice umana per poter perfezionare l’acquisto.
Lo sanno, a Milano, che le madri surrogate vengono trattate per nove mesi con farmaci chemioterapici anti-rigetto perchè i loro corpi non riconoscono la compatibilità genetica col bambino?
Lo sanno che al momento del parto vengono sedate perchè gli acquirenti non vogliono sentire le loro grida di dolore quando il bambino viene strappato dal loro seno e portato via per sempre?
Sanno i giudici che le “donatrici” di ovocita vengono pagate con tabelle che variano in base alla legge della domanda e dell’offerta, selezionando il loro materiale genetico in base alla razza, al colore di occhi e capelli, alla statura e all’intelligenza, come in un normale mercato di bestiame?
Sanno che le madri surrogate sono sempre donne poverissime, spesso del terzo mondo, costrette dalla necessità a questo umiliante percorso?
Sanno quante donne sono morte per i trattamenti farmacologici somministrati?
Due maschi molto ricchi, con poco meno di 100 mila euro hanno il potere di comprare due donne e un bambino, e tutto questo schifo diventa realtà.
Ora a Milano i giudici mettono il timbro, il nulla osta su questa orrenda pratica criminale, nascondendosi dietro la foglia di fico del superiore interesse del minore, quando anche il più scarso degli psicologi e l’ultimo degli avvocati sa perfettamente che il bambino ha il superiore interesse di crescere con la mamma e il papà, e non certo quello di essere acquistato, venduto, trafugato, deprivato della madre…
Presenterò interrogazioni, mozioni, proposte di legge, emendamenti. Chiederò ispezioni. Farò tutto quanto è nelle mie prerogative di rappresentante della Nazione, perchè cose del genere non accadano mai più. Forse fallirò, ma in coscienza non posso esimermi dal compiere il mio dovere.
Lo dico con chiarezza e mi assumo personalmente la responsabilità di quanto affermo: sono convinto che il buon Dio e la storia giudicheranno molto severamente questa generazione, perchè mai prima d’ora si giunse a tanto.
* Senatore cattolico della Lega Salvini Premier