In Medioriente l’inimicizia storica tra le potenze regionali sunnite e sciite è stata ulteriormente rafforzata

In Medioriente l’inimicizia storica tra le potenze regionali sunnite e sciite è stata ulteriormente rafforzata

MENTRE SAREBBE NECESSARIO UN PIÙ SOLIDO DIALOGO…

A cura dell’ACS – Aiuto alla Chiesa che Soffre*

 

Papa Francesco ha profuso sforzi significativi per migliorare il rapporto della Chiesa cattolica con il mondo islamico arabo, in particolar modo quello sunnita.

Il gelo seguito al discorso di Ratisbona tenuto da Papa Benedetto XVI nel 2006 – interpretato come una critica all’Islam violento – si è fatto sentire per tutta la durata del suo pontificato. Vi è stata inoltre una sospensione del dialogo istituzionalizzato tra Roma e l’Università Al-Azhar, iniziata dopo un appello del 2011 di Papa Benedetto alla protezione dei cristiani in Egitto.

Quando Papa Francesco è stato eletto nel 2013, si è aperto un nuovo capitolo. Il Pontefice argentino ha stretto un rapporto personale con il Grande Imam dell’Università egiziana di Al-Azhar, Ahamad Al-Tayyib, culminato nella dichiarazione congiunta firmata ad Abu Dhabi nel febbraio 2019 dal titolo “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.

Sebbene sia solo un primo passo, il documento costituisce comunque una pietra miliare nel dialogo islamico-cattolico e chiede a «tutti di cessare di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco e di smettere di usare il nome di Dio per giustificare atti di omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppressione».

Si spera che la visita del marzo 2021 di Papa Francesco in Iraq – la prima del Pontefice in un Paese a maggioranza sciita – aiuti ad approfondire il dialogo interreligioso e a mettere in luce la terribile situazione dei cristiani e delle altre minoranze nel Paese mediorientale e non solo.

Intanto, l’inimicizia storica tra le potenze regionali sunnite e sciite è stata ulteriormente rafforzata con l’avvento di un’alleanza anti-iraniana nel 2020, che ha visto contrapporsi da un lato lo Stato ebraico di Israele insieme a Stati sunniti come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti e, dall’altro, Paesi vicini all’Iran, quali Siria, Iraq, Libano e Yemen.

Il fatto che lo Stato ebraico d’Israele sia apertamente partner di una tale alleanza, con il primo ministro israeliano Netanyahu che ha persino visitato l’Arabia Saudita, è degno di nota e rappresenta un cambiamento significativo di una politica durata decenni.

Gli Accordi di Abramo mediati dall’amministrazione Trump tra Israele e Stati islamici come gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein, il Sudan e il Marocco, sono una conseguenza e non la causa di questo sviluppo. La retorica e il risentimento anti-israeliani e anti-ebraici nei Paesi membri dell’alleanza potrebbero plausibilmente diminuire.

D’altra parte, la nuova alleanza potrebbe esacerbare la tendenza antisemita già molto accesa nella Repubblica Islamica dell’Iran e nei suoi alleati regionali.

Nella repubblica islamica del Pakistan, invece, la libertà religiosa ha vissuto importanti cambiamenti. Nonostante le molte e terribili violazioni di questo diritto e l’aumento delle denunce per blasfemia, lo scorso anno ha fatto registrare alcuni successi giuridici. Sono state infatti rovesciate alcune sentenze di colpevolezza per blasfemia decise da tribunali inferiori, inclusi dei verdetti ai danni di appartenenti a minoranze, tra cui il celebre caso di Asia Bibi.

Le azioni del governo federale sul piano esecutivo e giudiziario hanno avuto un impatto positivo sulle province e viceversa. Questa dinamica è incoraggiante, a condizione che possa essere mantenuta nel tempo.

 

 

* Estratto da: Aiuto alla Chiesa che Soffre Internazionale, Libertà religiosa nel
mondo 2021, aprile 2021, https://acninternational.org/religious-freedom-report/

Il Rapporto 2021 sulla libertà religiosa nel mondo è un prezioso studio pubblicato dalla Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Quella del 2021 è la quindicesima edizione del Rapporto, prodotto ogni due anni e pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo

 

Fonte dell’immagine: https://doc.studenti.it/appunti/ricerche/islamismo-sunniti-sciiti.html

 

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