Tanti, disprezzando il Vangelo, pretendono segni di loro gusto
DIO È FEDELE, ANCHE SE IMPREVEDIBILE
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Subito dopo la prima Pasqua, cominciò l’esodo degli ebrei verso la Terra promessa. Essi presero la via del mare e si accamparono presso il Mar Rosso. Il faraone si pentì di averli lasciati partire e si mise ad inseguirli con i suoi carri carichi di soldati e con i suoi cavalieri.
“Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. E dissero a Mosè: “È forse perché non c’erano sepolcri in Egitto che ci hai portati a morire nel deserto?…Mosè rispose: “Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza del Signore” (Es 12,10-13).
La situazione era disperata, perché da una parte c’era il mare e dall’altra l’esercito egiziano. “Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto…Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri” (vv.15-16.18).
Veramente Dio è fedele, anche se imprevedibile. A partita persa, Egli salva!
Quelli di Ninive, alla predicazione di Giona si convertirono; la regina di Saba fece un lungo viaggio per sentire la sapienza di Salomone: essa alla risurrezione condannerà coloro che non riconobbero la sapienza di Gesù.
Scribi e farisei pretendevano segni del cielo per convertirsi. Così anche oggi, tanti che disprezzando il Vangelo pretendono segni di loro gusto.