Governatore emana atto contro il gender fluid. E viene minacciato dalle aziende…
PER TUTELARE LA PRIVACY DEGLI ETEROSESSUALI NEI LUOGHI PUBBLICI
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Di Emanuela Maccarrone
Il cardinale di Newark, Joseph Tobin, insieme a quattordici vescovi statunitensi, hanno scritto la Dichiarazione ‘Dio è dalla tua parte’, in collaborazione con il Tyler Clementi Foundation per aiutare i giovani che si identificano come LGBT. Alla dichiarazione hanno aderito quasi 150 ordini religiosi, scuole, parrocchie e organizzazioni cattoliche.
Il messaggio racchiuso nel documento si appella al comandamento dell’amore di Gesù che vuole un’accoglienza ‘aperta’ a tutti.
“Come vediamo nei Vangeli, Gesù Cristo ha insegnato l’amore, la misericordia e l’accoglienza per tutte le persone, specialmente per coloro che si sentivano perseguitati o emarginati in qualsiasi modo; e il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che le persone LGBT devono essere trattate con ‘rispetto, compassione e sensibilità’”. È quanto si legge nel documento.
È giusto tutelare i cittadini contro ogni forma di discriminazione e di violenza, tuttavia il comandamento dell’amore di Gesù è spesso usato dai fautori lgbt, per spingere l’opinione pubblica verso un’accettazione incondizionata della loro ideologia, a scapito anche dei diritti degli eterosessuali.
Si dimentica, o si ignora volutamente, che Gesù non è venuto a cambiare la legge del Padre, ma a confermare ogni Sua parola.
Nel vangelo di Matteo 19, Gesù ha specificato: “non avete voi letto che chi li creò da principio, li creò maschio e femmina? E disse: ‘perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con la propria moglie, e i due diverranno una sola carne‘”.
La dichiarazione si conclude con un incoraggiamento ambiguo “sappi che Dio ti ha creato, Dio ti ama e Dio è dalla tua parte”. È vero Dio ama tutte le Sue creature, ma respinge il peccato.
Continuare a negare l’ordine stabilito da Dio per farne coesistere uno ‘umano ‘ non è il modo migliore di evangelizzare e di aiutare il fratello, se effettivamente si vuole applicare il comandamento dell’amore di Gesù.
Il rischio è anche di creare una gran confusione a danno del mondo eterosessuale.
E proprio in questi giorni il Governatore Repubblicano del Tennessee, Bill Lee, ha firmato il ‘Tennessee Accommodations for All Children Act’, o House Bill 1233, che consente agli studenti di citare in giudizio per danni, qualora siano stati costretti a condividere con i membri del sesso opposto bagni della scuola, spogliatoi o camere da letto.
L’atto, infatti, impone che agli studenti ‘non disposti o incapaci’ di utilizzare strutture basate sul loro sesso immutabile non venga concesso l’accesso a strutture per l’altro sesso. L’obiettivo è di evitare ulteriori episodi di violenza, soprattutto nei confronti di donne e di bambini, da parte delle persone ‘gender fluid’.
Nel 2018, ad esempio, uno studente maschio ‘gender-fluid’ ha aggredito sessualmente una bambina di 5 anni nel bagno di una scuola pubblica, in Georgia. Incidenti simili sono stati registrati negli Stati Uniti e in Canada.
La decisione del Governatore ha suscitato l’opposizione di molte multinazionali, quali Amazon, Nissan, Pfizer e Warner Music Group che, motivate dai propri interessi economici, in una lettera firmata da oltre 140 imprese hanno dichiarato: “la crescita futura e l’innovazione del Tennessee dipendono da posizioni pro-LGBT”.
I fan dell’ideologia lgbt sono motivati da vera compassione o da altri interessi economici, sociali, religiosi e via dicendo?