La provincia canadese dell’Alberta vieta la distribuzione della comunione
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LA SCANDALOSA SCELTA DI UNA PROVINCIA CANADESE
In una provincia del Canada il 14 maggio 2020, dopo le restrizioni imposte a causa della pandemia del coronavirus, hanno riaperto i battenti le Chiese ma con una clamorosa novità: alle chiese cattoliche dello stato dell’Alberta è stato vietato di distribuire la Santa Comunione.
Secondo la Guida provinciale per i luoghi di culto, i servizi religiosi “non devono includere la condivisione di cibo o bevande” e “non devono includere alcun contatto tra membri della comunità come la stretta di mano o la condivisione di oggetti comuni”.
La guida afferma inoltre che “il canto in coro è un’attività ad alto rischio e non è consentito”.
I vescovi cattolici dell’Alberta, devono ancora rispondere pubblicamente alla guida. “I vescovi si consulteranno ulteriormente con il Chief Medical Officer of Health (Deena Henshaw, ndr.) mentre continuano a discernere un piano per una graduale reintroduzione delle masse pubbliche, quindi l’arcivescovo non è pronto a commentare in questo momento”, ha detto Lorraine Turchansky, portavoce dell’arcivescovo di Edmonton Richard Smith.