Indottrinamento gender in atto in una scuola elementare. Qualcuno intervenga!
GENITORI DENUNCIANO UN LABORATORIO “SUL SUPERAMENTO DEGLI STEREOTIPI”
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Di Angelica La Rosa
Ci risiamo!
In un Istituto Comprensivo Statale, di un comune del nord-est italiano, è stato (e continua ad essere, visto che non è ancora terminato) proposto un Laboratorio sul superamento degli “stereotipi” e per la “parità di genere”.
Il caso in esame riguarda una classe prima di una scuola elementare dell’Istituto Comprensivo, e la tematica è stata inserita con la scusa di fare Educazione Civica
Ai genitori non è stato fornito alcun avviso preliminare, quindi loro non hanno potuto fornire o meno il consenso per la partecipazione dei figli al Laboratorio. Non è stato nemmeno fornito preventivamente il nominativo dell’esperta esterna (qualcuno forse aveva paura che i genitori, andando a guardare sul web, avrebbero appreso dei suoi impegni precedenti?).
I genitori hanno appresso l’indottrinamento gender proposto direttamente dalla voce dei loro figli: “la maestra nuova, che si chiama —-, ha spiegato la storia di una bambina”, hanno raccontato i bambini, e del fatto che “le cose da maschi sono solo da maschi e quelle delle femmine sono solo per le femmine. Non bisogna ascoltare quello che dicono gli amici! Non bisogna ascoltare quello che dicono i compagni, perché alcune cose possono essere importanti perché sono scelte libere. Se un maschio va in un negozio e vede una bellissima felpa, sa che è da femmine, però a lui piace, se la deve comprare!”.
I genitori hanno chiesto maggiori informazioni alla docente di Educazione Civica in merito all’Associazione che cura il Laboratorio e all’esperta incaricata. E quest’ultima ha risposto indicando una diversa associazione rispetto a quella indicata.
Non facciamo pubblicità all’associazione e quindi non vi citiamo il loro nome e neanche quello di chi ha tenuto il Laboratorio. Vi diciamo solo che il progetto è stato finanziato per l’anno scolastico 2020-21 da una Cassa di Risparmio…
I genitori, che hanno contattato Informazione Cattolica, molto scossi e indignati per quanto accaduto, in particolare per la mancanza di comunicazione da parte della scuola sulla scelta del conduttore del Laboratorio, sui contenuti e sulla persona esterna all’istituto chiamata a tenere ben tre lezioni ai propri figli su questioni eticamente, antropologicamente e scientificamente discutibili, sono altresì terrorizzati dall’esporsi per paura che il figlio venga discriminato o bullizzato in quanto la famiglia non condivide l’ideologia di genere e ritiene del tutto inopportuno l’insegnamento, per di più in orario scolastico ordinario.
CI RISIAMO, CERTO!
MA SE LA CHIESA, DAL VERTICE AI PARROCI, CI PARLA SOLO DI MASCHERINE E GEL IGIENIZZANTE, INVECE DI IGIENIZZARE LA SOCIETA’ E LE ANIME, COSA POSSIAMO ASPETTARCI?
Bruno PD