“Se avessi cento vite, tutte le consacrerei a Dio e ai suoi poveri sofferenti”
LA MISSIONE DELLA “CASA DEL POVERO” DI PADRE SERAFINO DI SANZO
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Di Paola Liberotti
“Se avessi cento vite, tutte le consacrerei a Dio e ai suoi poveri e sofferenti”. Con queste parole ricordiamo la figura di Padre Serafino Di Sanzo, che ha letteralmente donato la sua vita al servizio di chi è più bisognoso di aiuto.
Ordinato prete missionario tra i Comboniani nell’immediato dopoguerra, dopo un intenso apostolato praticato in più parti del mondo, Padre Serafino da più di trent’anni anni si è fermato a Roma, dove ha fondato una Cittadella Missionaria che comprende tre “Case del Povero” e altrettante succursali nel resto del mondo.
Strutture create per accogliere i poveri, specialmente i bambini, mamme e ragazze madri, disadattati in genere, provenienti da tutto il mondo, senza distinzione di religione, etnia e provenienza.
La missione principale è di dare tranquillità e sistemazione a chi è povero o a chi è scappato da tragedie familiari, guerra e fame, garantendo un tetto sulla testa, cibo, vestiti, istruzione ai bimbi e cure.
Attraverso un percorso variabile nel tempo, si aiutano queste persone a crearsi una stabilità economica e a trovare una sistemazione, dopodiché, appena lasciano la struttura, si ricomincia con altri bisognosi.
Oggi la Casa del Povero – Cittadella missionaria Onlus, conta tre sedi in Italia (zona Roma est) e tre sedi all’estero, precisamente in India, Perù e Messico.
Padre Serafino fin dal principio ha sempre svolto la sua missione da solo, a parte l’aiuto di qualche suora e di qualche benefattore, questo perché la realtà era più piccola e facilmente gestibile.
Dal dicembre 2009 si è venuto a creare un gruppo, formato da ragazzi, che in qualità di collaboratori volontari, gestiscono tutte le attività esterne alle case, e qualcuna interna.
Padre Serafino iniziò la sua missione da giovane, subito dopo la seconda guerra mondiale, quando entrò nell’istituto dei missionari Comboniani. Poi, partì per una missione in Brasile. Sono stati otto anni di duro lavoro a Iguaçu e Santa Catarina, seguiti da una grave malattia che lo costrinse a rientrare in Italia. Dopo una cura lunga ben cinque anni, nel dicembre del 1986 fondò la prima Casa del Povero alla periferia est di Roma, in via Grammichele 8 (sede tuttora funzionante). Trovò questo immobile abbandonato e lo risistemò grazie all’opera di volontari e benefattori (idraulici, elettricisti e muratori). Strada facendo, arrivarono anche le altre due sedi di via Bovalino 38 e via Domanico, angolo via S. Maria del Cedro.
Per far comprendere meglio a tutti il lavoro compiuto, ecco la frase di una volontaria: “L’accesso a beni e servizi che per ognuno di noi è normale vita, genera invece, in coloro che non li hanno, una persistente mancanza di speranza. Il nostro messaggio, per essere realmente compreso, deve in ogni modo arrivare al cuore di ogni singola persona, nella comprensione più vera che, ciò che accade a un povero oggi, è la collettività a soffrirne nel futuro”.
In questi anni tantissimi poveri hanno trovato una sistemazione stabile, una casa e una vita dignitosa, evitando morte, umiliazione, fame e altre sorti assai incerte.
“Ho sempre sentito che la mia vita dovesse essere al servizio del prossimo povero, in quanto nei poveri incontriamo Nostro Signore Gesù”, affermava Padre Serafino, “è stata una vera e propria chiamata, con il talento e la Luce di Amore che il Signore mi ha donato. I bambini, di qualsiasi nazionalità, non meritano una vita ai margini della strada, rischiando così di diventare dei delinquenti: donando anche poco, daremo la possibilità ai bambini poveri di avere una vita normale e di dimenticare i tanti orrori a cui hanno assistito nella loro tenera vita”.
Dopo una vita di esemplare impegno apostolico, egli ha lasciato questo mondo nel novembre 2017: la sua opera è stata ereditata dalle Suore di Santa Caterina da Siena di nazionalità angolana, guidate da Suor Maria Salome Chipalanga, che ne continuano la missione, secondo lo spirito del fondatore. Per saperne di più: www.cittadellamissionaria.it oppure www.padreserafino.org.
* Legio Mariae – Roma