Don Cabantous: “Non confondiamo il profumo della lode con quello della lasagna”

Don Cabantous: “Non confondiamo il profumo della lode con quello della lasagna”

LA CHIESA È DEPUTATA ALLA GLORIA DI DIO, AL CULTO, NON AI PRANZI

Di Bruno Volpe

“La nostra fede si basa sul Cristo risorto, non sulla scienza”: don Pierre Laurent Cabantous, parroco della Chiesa madre di Cervia ne è convinto e lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato.

Padre Laurent, nelle omelie si parla spesso dei vaccini. E’ accaduto persino a Pasqua. Che ne pensa?

“La scienza e la medicina sono importanti ed io stesso ne ho fatto ricorso per un intervento chirurgico. La salute è un dono di Dio ed anche questo è innegabile. Però, non possiamo sostituire Dio alla scienza o al vaccino trasformandoli in idoli. Questo no. La nostra fede si basa su Dio, non sulla scienza”.

Anche il Papa ha detto vaccini per tutti…

“Lo capisco. Voleva ricordare, e concordo, sul fatto che il vaccino è un bene per tutti, anche per i paesi poveri che non sono in grado di comprarli”.

Su che cosa si fonda la nostra fede di cattolici?

“Sul Cristo morto e risorto. Pensi allo slogan dello scorso anno: tutto andrà bene. Teologicamente sbagliato, privo di senso, perché tutto è già andato bene con la resurrezione di chi ha vinto la morte. La speranza cristiana prevale su quel tutto andrà bene. Le ripeto: tutto è già andato bene con la resurrezione in origine”.

In alcune chiese hanno somministrato i vaccini..

“La carità è lodevole. Ma queste cose si facciano nelle sale parrocchiali, non nel luogo di culto”.

Pranzi di Pasqua serviti in chiesa?

“Dissento, mistifichiamo abbattendo il senso del sacro. I pasti si possono dare in posti a parte, mentre la chiesa è deputata alla gloria di Dio, al culto. Non confondiamo il profumo della lode, della preghiera e della liturgia con quello della lasagna. Il trascendente è fondamentale”.

 

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