“La scuola non è dello Stato e neanche della Chiesa, ma è delle famiglie”

“La scuola non è dello Stato e neanche della Chiesa, ma è delle famiglie”

SUOR ANNA MONIA ALFIERI E “LA RIFORMA CHE LA SCUOLA ITALIANA ASPETTA DA UN VENTENNIO”

Di Angelica La Rosa

Lunedì 15 marzo, a partire dalle ore 18 (e fino alle 19:30) via ZOOM è in programma la sessione dell’Associazione “Per il Progresso del Paese” che avrà quale relatrice Suor Anna Monia Alfieri che tratterà il tema: “La riforma che la scuola italiana aspetta da un ventennio”.

All’evento dell’Associazione per il Progresso del Paese sono stati invitati anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali Stefano Zamagni e la dottoressa Giovanna Boda, Capo dipartimento del Ministero dell’istruzione.

Tutti hanno accettato e dovrebbero partecipare all’iniziativa.

Suor Anna Monia Alfieri, in particolare, recentemente ha fatto un’audizione al Senato della Repubblica che ha colpito per l’affermazione: “La scuola non è dello Stato, la scuola non è della Chiesa, la scuola è delle famiglie.”

“Tutti sanno che la scuola oggi è uno dei problemi principali dell’Italia. Noi abbiamo l’onore di avere tra i nostri membri Suor Anna Monia Alfieri che consideriamo la più esperta di tutti nel nostro Paese per quanto riguarda le riforme necessarie alla scuola di oggi per essere all’altezza delle esigenze della scuola di domani”, ha dichiarato Alfredo Ambrosetti, responsabile dell’Associazione per il Progresso del Paese.

Per informazioni sull’evento e prenotarsi si può scrivere alla Segreteria dell’Associazione: segreteria@perilprogressodelpaese.it

Sempre domani, Lunedì 15 marzo, alle 17.30, l’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino ed il Segretariato Italiano Studenti in Medicina di Torino (SISM) organizzano una conferenza on line dal titolo “Leggere i segni della violenza”. La violenza, in particolare la violenza domestica, è da molti anni un grave problema sociale, che la pandemia e i lockdown hanno ancora inasprito. L’Associazione ha scelto quindi di inaugurare le proprie attività collaborando con gli studenti di medicina ad un momento formativo di particolare significato clinico e sociale.

Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Accademia di Medicina, prof. Giancarlo Isaia, e dell’incaricato locale del SISM Torino Giuseppe Cantelmo, interverrà la dr.ssa Paola Castagna, responsabile del Centro Soccorso Violenza Sessuale del S. Anna, sulle difficoltà a leggere e comprendere i segni della violenza. Seguiranno gli interventi del dott. Gianluigi D’Agostino, Presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri di Torino e della dott.ssa Maria Teresa Sorrentino, Dirigente Medico Spec. Radiologia della Città della Salute di Torino. Infine, la dr.ssa Gabriella Tanturri, già Direttrice Struttura Semplice Day Surgery ORL (otorinolaringoiatria), Città della Salute di Torino, parlerà di “Lesioni ORL da violenza: strategie di riconoscimento” mentre la dr.ssa Cristina Biglia, che opera nei consultori come referente territoriale della rete antiviolenza, affronterà il tema “Risorse del territorio come risposta ai bisogni delle persone esposte a violenza e delle loro famiglie”. Sono previsti anche tre interventi da parte di rappresentanti del SISM per declinare l’incontro sulle domande degli studenti di medicina.

L’iniziativa è nata in seguito ad un’osservazione di una studentessa di medicina, lamentava come i suoi colleghi ritenessero che la violenza fosse essenzialmente sessuale, quindi competenza ginecologica. In realtà, quasi tutte le specialità, per non parlare dei medici di famiglia, entrano in contatto con patologie o lesioni causate dalla violenza di genere. E’ importante che i giovani medici e gli studenti di medicina acquisiscano strumenti per saper “leggere” e interpretare i segni clinici o radiologici di violenza.

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro collegandosi alla pagina Facebook dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino.

 

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments