Andiamo verso una Pasqua a “Liturgia limitata”

Andiamo verso una Pasqua a “Liturgia limitata”

LAICI, SACERDOTI E VESCOVI, SE CI SIETE, BATTETE UN COLPO: NON INGINOCCHIATEVI DI FRONTE AD UN POTERE LAICISTA!

Di Pietro Licciardi

A quanto pare, come ci stanno informando i media di regime, ci stiamo avviando verso una Pasqua “blindata”, ovvero con pesanti limitazioni ai nostri spostamenti e quasi certamente ancora una volta con gravi restrizioni al culto, proprio in occasione della festa più importante della cristianità.

Ad indignare però non è l’ulteriore sfregio inferto ai diritti costituzionali – sacri a quanto pare solo quando fa comodo a lorsignori – da parte di un governo, che si è ormai dichiarato nei fatti nemico dei cittadini e della religione. Da questa minoranza che continua ad occupare il potere, costituita da un PD che ha perso almeno mezzo milione di voti in occasione delle ultime elezioni regionali e da un Movimento Cinque Stelle che si è quasi liquefatto, ce lo possiamo infatti aspettare essendo essa dichiaratamente atea e pagana, soprattutto nella sua componente “cattolica”, che si ricorda di esser tale solo in clima elettorale.

Un po’ meno comprendiamo il silenzio di un capo dello stato, che si spaccia pure lui per cattolico, il quale non solo fa da stampella al suddetto governo ma neppure emette un fiato di fronte alla palese violazione di Costituzione e Concordato, lui che dovrebbe esserne un garante, in materia di religione e di culto.

Del resto perché dovrebbe esporsi quando gli stessi vescovi si sono preventivamente inginocchiati non una ma due volte innanzi al potere laico, proclamando di fatto che la salute del corpo viene molto prima di quella dell’anima? Un palese tradimento, questo, del Vangelo e di Cristo, che ha annunciato con le parole e con le azioni l’esatto contrario.

Possiamo comprendere il triste spettacolo di un popolo cattolico – o che almeno ancora si definisce tale – che diserta le chiese per paura del contagio, perché lo spirito è debole e come suol dirsi la ”paura fa novanta”. Anche in passato, quando la fede c’era ed era vissuta molto più seriamente, c’erano quelli che entravano nei lazzaretti ad assistere gli appestati per carità cristiana e quelli che invece scappavano a gambe levate il più lontano possibile dal contagio; quelli che affollavano chiese e processioni per chiedere perdono per i propri peccati implorando la fine della pestilenza e quelli che si chiudevano in casa a doppia mandata sperando di farla franca.

Ma vedere oggi quelli che dovrebbero essere i nostri pastori tradire il proprio gregge e Dio fa molto male e di sicuro assesta un grave colpo alla loro credibilità presente e futura.

Oh! Certo, le chiese chiuse o tenute aperte con capacità ridotta ad un terzo, le acquasantiere prosciugate, la Santa Comunione impartita obbligatoriamente sulla mano e in piedi, il divieto di inginocchiarsi… tutte misure dettate dalla “carità” e dal rispetto per il prossimo. Ma non è una dette tecniche preferite dal Satanasso travestire il male per farlo sembrare un bene?

Non facciamoci illusioni dunque: anche a Pasqua niente messe notturne dal momento che sarà il governo laicista e non la Chiesa a decidere quando Nostro Signore dovrà risorgere. Ci chiediamo ancora una volta, come ci siamo chiesti a Natale, quali assembramenti potranno mai esserci alle una di notte, all’uscita dalle funzioni religiose, quando tutti i locali pubblici saranno chiusi. O forse il virus di giorno, quando le messe feriali e domenicali sono celebrate agli orari consueti, dorme per svegliarsi solo dopo le ventidue?

A questo punto non possiamo fare a meno di ricordare ancora una volta le terribili parole di Paolo VI, quando disse che il fumo di Satana era penetrato fin dentro a Chiesa. Un fumo diventato incendio e che ha ormai corrotto innumerevoli anime. Sembra che le più terribili profezie si stiano avverando e che la sposa di Cristo sia ormai saldamente ostaggio di un clero apostata ed eretico che – come stanno cercando di fare altre potenti forze asservite al male – sta usando la pandemia – vera o presunta, dal momento che i media di regime continuano a spargere informazioni contraddittorie o senza possibilità di verifica– per completare i propri piani di sovversione.

Sappiamo che il male non prevarrà perché la Chiesa non è dei vescovi ma di Cristo ed è sotto la protezione di Maria, tuttavia ci sentiamo come si sentivano i cristiani oppressi dai comunisti in Urss e oggi in Cina: non soltanto perseguitati e offesi ma soprattutto abbandonati da chi invece avrebbe dovuto difenderli levando da Roma alta e autorevole la propria voce in virtù del proprio mandato soprannaturale.

 

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Povera Chiesa! Ci sono i dispenser di disinfettante, ma non quelli di acqua benedetta? Da un anno. Ma avete presente il potere dell’Acqua Benedetta? Anche solo un convertito che torna in Chiesa dopo anni e… trova il deserto? Confessarsi è diventato molto difficile. Addirittura nella Diocesi di Lucca bisogna prenotarsi online per una messa, compilare un modulo, segnalare le presenze. Terra rossa. Ma cos’è un cinema? Penso che Santa Gemma si rivolti dall’altra parte. In Germania la Confessione praticamente non esiste più. Tutti vanno a prendere la Comunione sulle mani senza confessarsi da anni. Anche lì posti prenotati con numero e fila. Tutti puri, santi e in grazia di Dio, la Confessione non serve, inquinamento protestante. In Italia prima della Comunione i più ferventi devoti di san disinfettante si fregano le mani istericamente guardandosi intorno con aria soddisfatta. Poveretti, da quello si vede il loro quoziente intellettivo.

Finalmente ho trovato un Sacerdote che dà l’Ostia in bocca, come dev’essere. E non legge le formule cambiate della Liturgia, delle quali nessuno sentiva la necessità. Che siamo “fratelli e sorelle”, maschi e femmine ce n’eravamo accorti. E dice il Pater Noster in latino. Che si porti o no la mascherina non cambia niente, visto che non serve a niente. Penso di peggio, a quanti sacrilegi involontari e nascosti per frammenti di Ostia caduti a terra e calpestati. C’è uno studio dietro, non sono misure di “sicurezza”, è voluto, come toglierci la Pasqua, in modo che diventi un’abitudine. Penso al nuovo modo di dare la pace: una farsa, sembra un saluto cinese. Per fortuna tanti Santi Sacerdoti continuano con il loro Ministero, ma tanti altri si genuflettono al potere dello stato, laico, sionista e politicizzato. Signore intervieni presto!

Non ho parole, tutto questo ci fa riflettere tantissimo. Preghiamo preghiamo .