C’è chi non vuole sacerdoti e chi ne ha di non permessi

C’è chi non vuole sacerdoti e chi ne ha di non permessi

SENZA MESSA E SACERDOTE NON C’E’ RELIGIONE SANTA!

Di Padre Giuseppe Tagliareni

Il rapporto con Dio è mediato dal Sacerdote, che offre sacrifici per i peccati.

Ci sono di quelli che ne fanno a meno, come i Protestanti e anche i cattolici che non vanno a Messa. Pretendono di giustificarsi da soli! D’altra parte, ci sono persone che pretendono il sacerdozio, senza essere stati a ciò destinati da Dio; anche qui troviamo i Protestanti che fanno da ministri e le donne che pretendono il sacerdozio. Tutti questi vanno fuori strada.

“Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio” (Eb 5,4).

La religione va fatta come vuole Dio e non a piacere nostro. Gesù “nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche, con for ti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek” (vv. 7-10).

Senza Messa e Sacerdote, non c’è religione santa.

Ciò che ci salva non è il digiuno o altre pur lodevoli pratiche penitenziali. Ci salva l’unione a Cristo, il vivere con lui gioie e dolori.

Egli è lo Sposo promesso della Chiesa; le nozze eterne sono ancora lontane e la nostra vita cristiana viene tutta modulata sul crescente desiderio di unirsi allo Sposo: ora nella croce; un giorno nella gloria. Questo è il vino nuovo: l’amore.

 

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