Ecco perché i concetti di famiglia e matrimonio non sono liberamente interpretabili

Ecco perché i concetti di famiglia e matrimonio non sono liberamente interpretabili

di Maria Luisa Donatiello

LA FAMIGLIA NON È PRODOTTO CULTURALE, MA CREAZIONE DIVINA

Si celebra oggi, 30 dicembre 2023, la festa della Santa Famiglia di Nazaret, modello esemplare per tutte le famiglie.

Il cristiano è consapevole che il concetto di famiglia non è da considerarsi un prodotto culturale umano, bensì esso è fondato sull’istituzione divina del matrimonio tra un uomo e una donna che insieme sono chiamati a cooperare con Dio nel generare la vita.

I concetti di famiglia e di matrimonio sono perciò intimamente legati e non liberamente interpretabili!

Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, si è espresso sui temi della famiglia, del matrimonio, dell’amore coniugale: “Davanti ad ogni famiglia si presenta l’icona della famiglia di Nazaret […]. Il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa. […] Rendo grazie a Dio perché molte famiglie, che sono ben lontane dal considerarsi perfette, vivono nell’amore, realizzano la propria vocazione e vanno avanti anche se cadono tante volte lungo il cammino. […] Con intima gioia e profonda consolazione la Chiesa guarda alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo ringraziandole e incoraggiandole per la testimonianza che offrono.”

Nel Catechismo della Chiesa cattolica (CCC) è espresso con chiarezza quanto il matrimonio sia sacramento, disegno e grandezza di Dio Creatore: “L’intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale […]. Dio stesso è l’autore del matrimonio. La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore. Il matrimonio non è un’istituzione puramente umana […].” (CCC 1603).

Fino a quando l’essere umano non riconoscerà la propria essenza di creatura e di conseguenza, non ponendo limiti alla volontà e alla fantasia, non accetterà le leggi naturali dettate dal Creatore la famiglia continuerà in questo nostro tempo ad essere bersaglio delle influenze culturali che la ritengono a torto relativisticamente modificabile in base alle esigenze e ai capricci dei singoli individui e a rappresentare il terreno di battaglia per l’acquisizione di pseudo-diritti.

Ad essere ormai da tempo sotto attacco è la famiglia naturale che la Chiesa cattolica difende per il bene comune richiamandone alla difesa anche la società tutta: “L’importanza della famiglia per la vita e il benessere della società comporta per la società stessa una particolare responsabilità nel sostenere e consolidare il matrimonio e la famiglia. Il potere civile consideri come un sacro dovere rispettare, proteggere e favorire la loro vera natura, la moralità pubblica e la prosperità domestica.” (CCC 2210) E ancora: “La comunità politica ha il dovere di onorare la famiglia, di assisterla […].” (CCC 2211).

La famiglia ha quindi una propria precisa origine, natura e struttura, va pertanto tutelata e distinta da altri tipi di relazioni umane, siano esse amicizie, convivenze o unioni di qualunque altro tipo, alle quali non è corretto attribuire il termine di famiglia poiché si rischierebbe di depauperarne il concetto reale, inquinarne l’essenza, manipolarne la struttura e ciò porterebbe a privare l’umanità di un bene prezioso che è fondamento della nostra società.

Con l’incarnazione di Cristo è Dio stesso ad abitare in una famiglia umana, la Santa Famiglia di Nazaret, per mostrare a tutti gli uomini il modello perfetto di famiglia a cui guardare e a cui ispirarsi per poter fondare saldamente, sulla roccia, tutte le altre.

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