Maria impersona gli abitanti della città santa, la nuova Gerusalemme
di Padre Giuseppe Tagliareni
–
GERUSALEMME, CITTÀ DI DIO, DOVE ABITERANNO TUTTI GLI ELETTI, SARÀ TUTTA SANTA, COME MARIA
Seguiamo la Vergine Maria. In lei converge tutto l’Antico Testamento nella preparazione alla venuta del Messia, che ristabilirà le sorti degli uomini e riporterà gli eletti al Paradiso perduto. Tutta la storia s’incentra nella venuta di Dio sulla terra: “Dio-con-noi”. Tutta l’attesa ora è per la seconda venuta nella gloria (“Parusia”). La Madonna ci aiuta e ci prepara a incontrare Gesù, nostra Salvezza.
5° giorno. FIGLIA DI SION – MARIA
Maria impersona gli abitanti della città santa, la nuova Gerusalemme, che è “nostra madre” (Gal 4,26) e patria di tutti gli eletti.
“La sue fondamenta sono sui monti santi; il Signore ama le porte di Sion… Di te si dicono cose stupende, Città di Dio… Si dirà di Sion: L’uno e l’altro è nato in essa e l’Altissimo la tiene salda… E danzando canteranno: Sono in te tutte le mie sorgenti” (dal Sal 86). “Io dispenserò in Sion la salvezza a Israele, oggetto della mia gloria” (Is 46,13): la redenzione d’Israele è legata alla città santa e al monte Sion, dove il Cristo sarà immolato e poi regnerà glorioso. Allora Gerusalemme sarà tutta santa, come Maria.
“Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!… Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un Salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia, come nei giorni di festa» (Sof 3,14-18).
“Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina” (Zac 9,9. Cfr. Is 37,21-29; Is 62,1-12).
La gioia della salvezza e la gioia messianica riempiono il cuore degli abitanti di Sion. Ma sono cose future. Presente è solo la speranza. La Vergine Maria è la prima salvata, la prima a ricevere il Messia nella sua vita. Essa che possiede il Cristo, annunzia il futuro dono del Messia a tutta Gerusalemme, città di Dio, dove abiteranno tutti gli eletti. Un giorno la nuova Gerusalemme scenderà dal Cielo tutta splendente, come una sposa adorna per il suo sposo e Dio celebrerà le nozze col suo popolo.
Gesù, re e Messia, viene umilmente: s’incarna in Maria. Beato chi sa accoglierlo con fede viva, sperando nella gioia della sua salvezza. Beato chi parteciperà alle sue nozze eterne.
Il testo che vi abbiamo proposto, per prepararsi spiritualmente al Santo Natale, può essere usato per la personale formazione biblica, per la preghiera individuale o di gruppo (basta aggiungere la recita meditata del Santo Rosario del giorno per renderla una novena di preparazione al Natale), per scoprire la bellezza e l’unicità del Cattolicesimo.