Padre Tagliareni: “è permesso a Satana di entrare tra gli apostoli. Ma tutto sarà rivelato”
di Padre Giuseppe Tagliareni
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LA SINAGOGA ERA ED È ANCORA PER GLI EBREI, SIA IN PALESTINA CHE FUORI, IL LUOGO PRINCIPALE IN CUI FOMENTARE LA FEDE DEGLI ANTICHI PADRI
La sinagoga era ed è ancora per gli ebrei, sia in Palestina che fuori, il luogo principale in cui fomentare la fede degli antichi Padri.
Da secoli, ogni sabato essi si radunano per il culto: leggono la Legge ed i Profeti e tengono viva l’attesa del Messia promesso, di generazione in generazione.
Nel suo primo viaggio missionario, S. Paolo insieme a Barnaba, giunti ad Antiochia di Pisidia in Asia Minore, entrarono di sabato nella sinagoga per il culto. Paolo ne approfittò per annunziare Gesù. Egli fece una breve storia del popolo ebraico e degli interventi di Dio, dimostrando di essere ben a conoscenza delle promesse di Dio, fino ad arrivare a Giovanni Battista, il precursore del Messia, Gesù di Nazareth, discendente di Davide, secondo la promessa. La speranza d’Israele si è dunque, realizzata. Il Messia è venuto e deve essere conosciuto da tutte le genti, perché abbiano la sua salvezza.
Gesù stabilisce una linea diretta che partendo dal Padre arriva per mezzo suo ai discepoli. Essi sono i suoi “apostoli”. Devono rappresentarlo con umile fedeltà, sapendo di non essere più grandi di Chi li manda. Predice che si è intrufolato anche un traditore, che alza contro di Lui il suo calcagno. È dunque, permesso a Satana di entrare nella compagine apostolica. Ma tutto sarà rivelato.