“Una madre è una donna, un padre è un uomo”. Nazione europea inserirà questa verità in Costituzione
Di Angelica La Rosa
Katalin Novak, ministro ungherese per la famiglia, la gioventù e le relazioni internazionali, ha spiegato perché è importante proteggere la famiglia tradizionale a livello legislativo.
“Non violiamo un tabù affermando che la madre è una donna e il padre è un uomo. Proteggere le minoranze non significa privare la maggioranza dei loro diritti”, ha dichiarato la Novak, spiegando lo scopo della proposta di emendamento della Costituzione, inserimento voluto dal governo ungherese per proteggere la famiglia, consolidare il concetto di matrimonio come unione tra un uomo e una donna e per consentire l’adozione di bambini solo a coppie sposate.
“Lo scopo dell’emendamento è garantire lo sviluppo sicuro, e a lungo termine, dei bambini, in risposta alle sfide del nostro tempo”, ha spiegato il ministro. “Una bambina ha il diritto di crescere come una ragazza e un bambino ha il diritto di crescere come un ragazzo. Oggi dobbiamo affermare l’ovvio e dobbiamo farlo per proteggere la maggioranza, perché proteggere le minoranze non significa privare la maggioranza dei loro diritti”.
La Novak ha aggiunto che è “necessario liberare gli asili e le scuole dalla propaganda gender”, perché “se priviamo i bambini della certezza che sono maschi o femmine, li danneggiamo”.
“Quando un adulto fa qualcosa riguardo alla sua identità sessuale, sono affari suoi”, ha detto il ministro ungherese. “I bambini devono essere protetti dall’uso dei mezzi di propaganda. Questo è esattamente ciò che i genitori si aspettano da noi”.
Quanto alla Commissione Europea, che ha presentato la sua cosiddetta strategia LGBT per i prossimi anni e suggerisce di considerare i diritti di genere come un valore fondamentale in tutti gli Stati membri dell’UE, secondo Katalin Novak, la Commissione Europea “ha assunto il ruolo di una guardia carceraria e vuole rinchiudere gli stati membri in una prigione ideologica”.
Parlando dell’Ungheria la Novak ha detto: “siamo una nazione con un forte senso di identità e la rappresentanza degli interessi dell’Ungheria non dipende dal fatto che venti persone siano dalla nostra parte o siamo soli”.
Foto: dal profilo Twitter di Katalin Novak
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