I Soros boys dell’Ue all’assalto di Ungheria e Polonia perché non vogliono migranti, abortismo e ‘diritti’ omoerotici
Di Martino Mora
E’ ripreso l’assalto dei “Soros boys” dell’Unione Europea all’Ungheria e alla Polonia.
Vogliono legare la concessione dei fondi europei al rispetto dello “stato di diritto”, che per loro significa, nei fatti, frontiere spalancate, abortismo e “diritti” omoerotici. Se non li accetti, niente più fondi europei.
Ungheria e Polonia hanno messo il veto a una decisione pensata apposta contro i loro attuali governi. E ci mancherebbe altro.
Sui nostri giornaloni piovono quindi accuse contro Orban e i polacchi per avere bloccato il bilancio europeo.
Nel frattempo abbiate un attimo di pazienza e vedrete che la futura presidenza Biden – probabile anche se non ancora certissima – riaprirà il fuoco contro la Russia di Putin.
Passata l’epidemia ripartirà lo scontro con la Russia.
Coi cinesi possono sempre trovare dei compromessi in nome degli interessi, coi russi no.
Siamo nel pieno di una guerra culturale, che si combatte politicamente, ma è prima di tutto culturale e anzi spirituale.
Anche se qualcuno non l’ha ancora capito!