Disturbi malefici: mandare dagli psicologi piuttosto che dagli esorcisti è omissione di soccorso
di Padre Giuseppe Tagliareni
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I COSTUMI OGGI SONO DEPRAVATI
Col Battesimo siamo figli di Dio. Divenuti creature nuove dobbiamo diventare “imitatori di Dio” (Ef 5,1) e camminare nella carità, sull’esempio di Cristo che “ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore” (v. 2).
Siamo diventati “figli della luce” (v. 8) e come tali dovremmo stare ben lontani dai figli delle tenebre e dai loro comportamenti, che sono secondo la logica del mondo.
Malizia, impurità, fornicazione, trivialità, insulsaggine, idolatria di vario genere portano all’empietà e alla separazione da Dio, anche se molto frequenti.
“Sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio” (v. 5). Non vale ingannarsi dicendo che Dio è misericordia e perdona a tutti.
“Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro” (vv. 6-7).
I costumi oggi sono depravati: è “normale” essere idolatri, adulteri e fornicatori. Ma questi non conoscono Dio.
Esistono disturbi malefici, da cui solo Gesù può liberare. E lo fa anche oggi, tramite gli esorcisti. Tanti, non ci credono e rimangono perplessi davanti a questi casi. Dicono: “Andate dal medico o dallo psicologo” e peccano d’ipocrisia e omissione di soccorso. Molti vanno a finire dai maghi o dai “santoni” perché non trovano nella chiesa il ministero di liberazione lasciatovi da Gesù.